Nicole e Gaia, gemelle con fischietto «Sogniamo di arbitrare in Serie A»

SAN ZENONE. Nicole e Gaia Mazzaro hanno 16 anni, sono gemelle e sono entrambe appassionate di pallavolo. Con l’Ezzelina Carinatese sin dal minivolley, hanno deciso assieme di intraprendere una carriera diversa dal volley giocato: l’arbitraggio. «In questi anni non ho giocato molto perché sono bassa – racconta Nicole, che gioca ancora con l’Ezzelina – però volevo rimanere nell’ambiente e così ho seguito mia sorella, che aveva già deciso di fare il corso per arbitri». «Andando a scuola in convitto non riuscivo ad allenarmi – spiega Gaia – mentre arbitrare è più flessibile e riesco così a rimanere nel mondo della pallavolo».
Nicole e Gaia hanno intenzioni serie. Il percorso che hanno intrapreso è quello dell’arbitraggio federale, che si differenzia dal percorso per diventare arbitro associato: «Ci sono molte più regole, non è solo palla dentro o fuori – sottolinea Monica Adinolfi, mamma di Nicole e Gaia – Sono davvero molto felice di questa loro scelta, in Federazione a Treviso abbiamo trovato un bellissimo ambiente, era venuta anche a me la tentazione di iscrivermi». Le gemelle, che abitano a San Zenone, hanno già superato un primo esame di arbitraggio ed hanno anche iniziato ad arbitrare alcune gare: «All’inizio eravamo emozionate, avevamo molta paura di sbagliare, poi è andata bene. Il nostro sogno? Diventare arbitri di Serie A».
Un’ambizione che non sono in molti ad avere. I dati parlano chiaro: ad oggi gli arbitri in attività nella Federazione di Treviso e Belluno sono 125 di cui 75 territoriali (ma nemmeno 50 che svolgono l’attività a pieno regime), 19 nazionali (tra i quali 6 di Serie A ed 11 di serie B), 31 arbitri regionali (di cui 4 osservatori). «Anche se il trend è stabile, il numero di fischietti non è alto e le gare da gestire sono molte, con questi numeri a malapena si riescono a coprire tutte le gare di divisione», fa sapere Fipav Tre.Uno, che auspica che sempre più giovani seguano l’esempio di Nicole e Gaia. —
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