Nessun ricorso dell'Uci, ora Pellizotti è libero

RISCATTO Franco Pellizotti maglia a pois al Tour L’assoluzione del Tas va in giudicato
RISCATTO Franco Pellizotti maglia a pois al Tour L’assoluzione del Tas va in giudicato
 E' scaduto ieri il termine a disposizione dell'Uci per fare ricorso al Tas di Losanna. Anzi, i 30 giorni dal deposito della sentenza sarebbero scaduti domenica, ma trattandosi di giorno festivo, il limite è slittato. Per Franco Pellizotti, prosciolto dal Tna del Coni per presunti valori anomali nel passaporto biologico, sarebbe la fine di un incubo. Ci serviamo ancora del condizionale, anche se ieri pomeriggio, non risultava che l'Uci avesse presentato appello. Fine di un incubo e possibilità di pensare al futuro. «Incrociamo le dita, sarebbe un bel regalo di Natale», confida Franco da Mareno di Piave. Il mancato ricorso dell'Uci sbloccherebbe finalmente le trattative di mercato che riguardano il più famoso ciclista (assieme a Di Luca) ancora senza squadra per il 2011. Il Delfino di Bibione ha da tempo ristretto il campo, decidendo di scegliere fra 3 squadre. Ma la spagnola Movistar sembra in pole position: «Forse sì, visto che fa parte anche del ProTour - ammette Pelli - e non ha nessun capitano forte per le grandi corse a tappe». Lì troverebbe Marzio Bruseghin, mentre Arroyo difficilmente potrà sognare ancora il podio in un giro: «Con Marzio ho cenato la scorsa settimana, ne abbiamo parlato e anche a lui farebbe molto piacere avermi in squadra». Poi, ci sarebbe la Liquigas, con cui ha corso negli ultimi 6 anni, ma dove dovrebbe convivere con Basso e Nibali, senza poter partecipare al Giro da capitano. I rapporti sono rimasti eccellenti e nelle scorse settimane ha avuto anche un colloquio con Roberto Amadio. La terza scelta si chiama Acqua&Sapone, che ha lo svantaggio di non essere inclusa nel ProTour: «Ma non la escludo». Se andasse in porto quest'opzione, sarebbe soprattutto un atto di stima nei confronti di Bruno Cenghialta, amico e primo direttore sportivo di Pellizotti. Mentre la Quick Step, per bocca di Lefevere, ha smentito un interesse che in realtà non c'è mai stato. L'obiettivo del miglior scalatore del Tour 2009 sarebbe riuscire a chiudere entro l'anno, in modo da pianificare, in tempi ragionevoli, la prossima stagione. Nel frattempo, si è sempre allenato, alternando già da novembre uscite in bici a sedute in palestra. Ha una gran voglia di riassaporare l'atmosfera del ritiro, il pathos della corsa, l'emozione del gruppo. L'ultima gara disputata, per le note vicende, è il Gp Larciano del 1 maggio. L'intenzione sarebbe perciò di debuttare già in febbraio e non a marzo come era solito fare negli ultimi anni. Guarda intanto già alle altre squadre e traccia un bilancio del ciclomercato: «La Liquigas resta un punto fermo e fra i team più forti, avendo Basso e Nibali, oltre a giovani come Oss e Sagan. Poi, vedo molto bene il Team Luxembourg dei fratelli Schleck, anche se non avranno più Riis. E si è molto rinforzata l'Omega-Lotto, dove accanto a Gilbert è arrivato Greipel. E per di più può contare su Van den Broeck, quinto all'ultimo Tour».

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