Montello, l'Iride mtb per duemila

Presentata la kermesse «fuoristrada» che in giugno riempirà le colline
SPETTACOLO. Bikers in gara sul Montello e, a sinistra, Massimo Panighel
SPETTACOLO. Bikers in gara sul Montello e, a sinistra, Massimo Panighel
 E' l'evento internazionale a due ruote (Giro escluso) più importante che l'Italia ospiterà nel 2011. Il Montello, dopo il Mondiale 1985, torna protagonista. Montebelluna, domenica 26 giugno, sarà capitale mondiale della mtb (specialità marathon) e si prepara a un'invasione di atleti (circa 2000) e pubblico.
 Decine di migliaia di persone: bikers, amatori, tecnici, tantissimi tifosi. E non mancheranno, c'è da giurarlo, i coloratissimi sostenitori norvegesi (della mitica Dahle). Richieste di partecipazione arrivano da 42 nazioni, persino dall'Ecuador: cinque le «madrine» in rappresentanza dei cinque continenti. Il varo ufficiale c'è stato mercoledì sera a Palazzo dei Trecento (come nel 2008, per l'Iride cross). Scelta non casuale: Treviso, città europea dello sport 2011 lancia Veneto 2011 mondiale della mtb.
 Ospiti e parterre.
A tirare la volata, uomini di sport, ex campioni, istituzioni, amministratori. Da Deborah Compagnoni (ambasciatrice Unicef) a Angelo Zomegnan (direttore del Giro); da Massimo Ghirotto (capo della grande Bianchi) a Remo Mosole; da Leonardo Muraro a Giancarlo Gentilini. Ma il Mondiale marathon è soprattutto il sogno che si realizza di Massimo Panighel, anima di «Pedali di Marca» e simbolo per tutti gli aficionados delle cosiddette «ruote grasse». Il 26 giugno suggellerà un «trittico» unico nella storia dello sport italiano, dopo il Tricolore 2009 e l'Europeo 2010. «Se penso che tutto partì per scherzo nel 2001 e adesso sto vivendo l'emozione di organizzare un Mondiale - racconta -. C'è l'Uci che ti contatta, il mondo che ti guarda. Senso del dovere e responsabilità sono forti». L'Iride è impreziosita da un progetto di solidarietà, patrocinato dall'Unicef e a sostegno del Mozambico. L'obiettivo è la scolarizzazione di 300mila bambini, formando insegnanti e ricostruendo scuole. A promuovere l'iniziativa, l'ambasciatrice Deborah Compagnoni. A ogni biker sarà donato un orsetto Unicef. «Spero di vedere quel giorno 300mila spettatori e basterebbe che ogni persona donasse almeno 1 euro...», aggiunge Panighel.
 Percorsi e iniziative.
Sabato 25, giorno di vigilia, i bambini formeranno un «tricolore umano» con alcuni campioni dello sport veneto. Kermesse notturne e la novità del"Mundialito» per amatori. Due tracciati: Classic (52,3 km) e Marathon (78 km).
 Speranze azzurre.
Il ct Huber Pallhuber gioca la carta dell'ex stradista Mirko Celestino, già argento europeo nel 2010: «Conosciamo il percorso e possiamo puntare in alto. Lì ha già vinto il Tricolore e il tracciato gli si addice. Siamo consapevoli dell'importanza di correre in casa e vogliamo dire la nostra. Anche con atleti, come Felderer e Cattaneo (ospiti in sala, ndr), che sono il nostro futuro».

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