Monte: Rossetto e i suoi due gioielli

Catalano ('84) e Benedetti ('83) alla corte di Masitto
CONSULENTE. Massimo Taibi
CONSULENTE. Massimo Taibi
 «Ci stiamo sbracciando per una società in difficoltà. Siamo un gruppo di amici e ci rivolgiamo a imprenditori locali e Comune: se vogliono darci una mano, noi siamo aperti a tutti». E' l'ex portierone Massimo Taibi ad aprire le danze. Svolge il compito di consulente per la nuova proprietà del Montebelluna presentata ieri sera alla stampa nella «Club House» biancoceleste. La trattativa per il passaggio di consegne in via Biagi si è trascinata per settimane: «Non è stato semplice condurre a termine l'operazione - spiega il patron Mauro Rossetto -. Si è rivelata più complicata del previsto. Perché proprio il Monte? Volevamo ingarbugliarci la vita... E' capitata quest'opportunità assieme a un'altra società dello stesso girone (non è il Rovigo, ndr). E siamo venuti qui». I primi contatti 3 mesi fa, a inizio dicembre il sigillo sulla trattativa. Anzitutto occorre precisare i ruoli: proprietario è il veneziano Mauro Rossetto, che essendo già presidente del Laguna (Promozione), non può ricoprire al Monte il medesimo incarico. Perciò numero uno diventa Michele Brusò, amministratore delegato dell'azienda vetraia di Rossetto. Mentre vice è Giorgio Scarpa (ma li affianca pure Claudio Mavaracchio) e Taibi opera da consulente, visto il parallelo impegno alla Rubierese (Eccellenza emiliana). «Ci conosciamo da tanti anni, siamo un gruppo di amici, ci lega la passione e vogliamo diventare una bella famiglia - commenta Taibi -. Qui c'è gente seria e che non è venuta per arricchirsi col calcio. Abbiamo voglia di costruire e ci impegneremo a valorizzare il settore giovanile». Dietro a Rossetto, anche altre persone: «Sono amici», precisa. Invece Taibi ribadisce: «Ci piacerebbe la disponibilità di qualche imprenditore della zona. Spero la piazza risponda». E il vice Scarpa, in proposito, svela un incontro avvenuto lunedì a pranzo. «Pensiamo a lottare per salvarci e poi a giugno tireremo le somme. E d'accordo con mister Masitto, abbiamo portato 3-4 giocatori».  A Lanzara e Trombin, si sono aggiunti il centrocampista centrale Catalano ('84, ex Borgorosso, serie D) e l'attaccante Andrea Benedetti ('83), già in prova però al Monte la scorsa estate. (ma.to.)

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