Mediofondo del Sile affollata brillano Monastier e Favaro

Sul percorso lungo di 120 chilometri il team trevigiano porta a casa il trofeo Nel “corto” e nella combinata brilla la stella veneziana S. Lazzaro 2º sui 77 km)

MORGANO

Partenze alla francese, classifiche a squadre, il rifiuto dell'esasperazione. Il Criterium Veneto, nove appuntamenti fra aprile e settembre, ha lanciato un messaggio forte nell'ambiente amatoriale e scritto ieri l'ultimo capitolo 2018 alla Mediofondo del Sile, 77 km (o 120 km per i più “audaci”) con partenza ed epilogo nella zona industriale di Morgano: 1.100 partecipanti provenienti pure da Umbria e Toscana, la vittoria del Monastier nel percorso lungo della prova finale. La tappa organizzata dal Gc Santa Cristina - l'anima è Renzo Pizzolato, presidente del settore amatoriale e cicloturistico Fci - valeva anche per il titolo italiano cicloturismo (prova unica), ma in tal caso la graduatoria, complice il complicato conteggio che include pure l'anzianità, sarà comunicata nei prossimi giorni.

Tornando all'ultima mediofondo, il Favaro ha recitato la parte del leone, facendo sue due graduatorie su tre, ovvero percorso corto e combinata. Come già anticipato, festa trevigiana invece sui 120 km, con il Team Bike Monastier a dettare legge: la società del presidente Francesco Zocco aveva organizzato peraltro la terza prova del Criterium, l'inedito Bike Days-Memorial Brisotto dello scorso 13 maggio. Da segnalare, sui 77 km, il secondo posto di un altro club della Marca: San Lazzaro Goppion. Il tracciato più duro ha proposto il Combai, punto di contatto con il “corto” il ristoro alla gipsoteca di Possagno. Il circuito era iniziato il 15 aprile ad Asolo con la Granfondo Segafredo, proseguendo con Bicilaguna a Favaro, i raduni di Monastier e Scorzè, la Granfondo del Centenario a Montebelluna, le Mediofondo di Castelmassa, Preganziol e Vigonza. —

Mattia Toffoletto

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