Mc Lean: il Benetton non vuole finire nelle fauci dei Dragons

Pro 12. A Newport ci sarà anche il reduce dei mondiali «Abbiamo capito i nostri errori e adesso vogliamo vincere»
Luke Mc Lean
Luke Mc Lean

TREVISO. Giovedì mattina il Benetton si imbarca per il Galles, venerdì sera al Rodney Parade di Newport è atteso dai Dragons per la quinta giornata del Pro 12. Dopo 11 sconfitte di fila, ad ogni gara c’è sempre la speranza che la serie nera dei bianconeri si interrompa: c’era la scorsa settimana per la visita degli Ospreys, altri gallesi, e naturalmente c’è anche stavolta. Poi, come si sa, ogni trasferta, anche quella apparentemente meno complicata come questa (i Dragons hanno cinque punti, due in più dei Leoni), riserva insidie e complicazioni. Per cogliere quella che sarebbe la prima soddisfazione stagionale il Benetton avrà bisogno anche del contributo di Luke Mc Lean, uno dei reduci azzurri.

Luke, che Benetton hai rivisto dopo i Mondiali?

«Sono molto contento perché ho trovato un ambiente fantastico, sia i compagni di squadra che lo staff hanno tutti gli stessi obiettivi e la stessa voglia di impegnarsi. Devo ancora conoscere bene alcuni compagni, anche al di fuori dal campo, ma presto farò anche quello. Giocare a Monigo è sempre bellissimo e voglio ringraziare i nostri tifosi per esserci costantemente vicini».

Sei riuscito a seguire la squadra durante il mondiale?

«Certamente: nonostante gli impegni con la nazionale, ho seguito sia la gara contro Munster che quella contro Edimburgo, in entrambe abbiamo fatto vedere delle ottime cose, direi che bisogna ripartire da lì».

Molta fiducia era posta soprattutto nell’ultima gara, finita come sappiamo: come si superano certe delusioni?

«È sempre difficile avere a che fare con le sconfitte, e voglio precisare che a nessuno piace perdere. Lunedì in riunione abbiamo capito quali sono stati i nostri errori e come fare per non ripeterli, ma bisogna guardare avanti e dimenticare subito quello che è successo sabato».

Ed allora che tipo di partita dobbiamo aspettarci venerdì?

«Quella contro Newport sarà una gara molto importante, contro gli Ospreys abbiamo pensato solo al risultato e non alla qualità del gioco: questo non deve più accadere. Questa settimana abbiamo lavorato tanto, indubbiamente i Dragons sono una buona squadra e giocare in casa potrà rappresentare per loro un piccolo vantaggio. Si tratta di una squadra che sale molto in difesa, ha un buon gioco al piede, gli piace contrattaccare, perciò dovremo stare molto attenti quando avranno la palla in mano».

E tu dal punto di vista fisico come ti trovi?

«Fisicamente sto bene, abbiamo fatto una preparazione al mondiale impegnativa. Ad ogni modo durante questa settimana lo sforzo fatto è stato prevalentemente mentale, perché ho dovuto imparare tanti schemi per me nuovi». (s.f.)

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