Mamma le turche, all’Imoco volley arriva Glass

“Parole, parole, parole”, così cantava Mina, la pantera di Cremona. Dalla pantera di Cremona a una che pantera lo diventa. E il passo è molto più breve di quanto si pensi. Dopo la partenza di Carli Lloyd, le pantere, quelle dell’Imoco, hanno trovato una nuova regista a stelle e strisce. Si tratta della palleggiatrice Alisha Glass, 26 anni che arriva dalla squadra turca del Fenerbahce di Istanbul, squadra con la quale ha vinto la coppa Cev. Giudicata miglior giocatrice per la Federazione statunitense nel 2013, la Glass, vanta numerosi successi sia nelle squadre dei College americani che in Europa. Ventisei anni, originaria del Michigan, figlia d’arte, si avvia all’attività da giovanissima. La sua carriera inizia nel 2006 al college, con la prestigiosa Penn State University dove nelle quattro stagioni vince per tre annate consecutive, dal 2007 al 2009, tre campionati universitari Ncaa, un record. A 21 anni la convocazione con la nazionale. Nella stagione 2012-13 arriva in Italia, chiamata a gestire la regia dell’Universal Modena (con Jenny Barazza): a causa dei problemi economici e della relativa chiusura del club, a febbraio 2013 viene ingaggiata in Portorico dal Criollas de Caguas, ma già nel mese di marzo passa alle Indias de Mayagüez, con le quali vince il campionato. Con la formazione nazionale vince nel 2013 la medaglia d'oro al Campionato Nordamericano e quella d'argento alla Grand Champions Cup. Viene eletta miglior giocatrice del volley indoor Usa nel 2013. Nel 2010 e nel 2013 è stata anche miglior palleggiatrice del World Grand Prix (da lei vinto con la nazionale per 3 volte consecutive dal 2010 al 2012). Incassato il sì della Glass, secondo quanto riportato ieri da La Gazzetta dello Sport, sembra che l’Imoco sia sulle tracce di Floortje Meijners, che nelle ultime tre stagioni, prima a Busto Arsizio e poi a Piacenza, ha vinto tutto.
Marco Guerrato
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