Loria, un paese con quattro squadre e la più giovane è quella del capoluogo

LORIA. Meno di 10.000 abitanti, ma ben 4 prime squadre sul territorio. Loria sale sul podio dei comuni trevigiani più calcistici, e lo fa da outsider. In vetta a questa speciale classifica, con 6 società, figura infatti la popolosa Castelfranco (33.000 abitanti), mentre a condividere il secondo posto, con 4 team, c’è un altro centro importante come Vittorio Veneto (28.000). La “piccola” Loria, situata sull’estremo fronte occidentale della Marca, per vocazione e densità calcistica si ritaglia quindi una posizione di prim’ordine tra quasi 100 comuni. Superati perfino Conegliano, Montebelluna, Mogliano, Paese, Oderzo, Villorba e soprattutto Treviso (nel capoluogo ci sono solo due compagini: Condor e Treviso Academy).
Stiamo parlando di prime squadre maschili, cioè iscritte dalla Serie D alla Terza categoria. Con la recente nascita dell’Asd Loria, il comune che confina con le province di Vicenza e Padova ha arricchito la propria batteria di formazioni. Ne fanno parte anche Bessica, Castion e Ramon: in pratica un club per ogni frazione.
Oggi quello più in alto è il Bessica, pronto a cominciare la seconda stagione di fila in Prima categoria, dopo la promozione di due anni fa. È anche il sodalizio dal passato più glorioso. Basti ricordare il “Bessica dei miracoli” del compianto presidente Canil, che esattamente vent’anni fa, come un Chievo in sedicesimo, raggiunse addirittura la Serie D, dove tuttavia non giocò, avendo poi ceduto il titolo sportivo alla Luparense.
Nella prossima stagione i neroverdi, presieduti da Franco Passarini, punteranno a salvarsi il prima possibile con il nuovo allenatore Alessandro Rebesco, ex Asolo, per poi cercare di togliersi qualche soddisfazione.
«Essendo un uomo di calcio, mi fa piacere vedere tante squadre a Loria e molti ragazzi che giocano, a prescindere dalla categoria. Non nutro rivalità campanilistiche», ha affermato Alberto Favaro, direttore generale del Bessica.
In Seconda da 7 anni troviamo il Castion. Società fondata nel 1999/2000, dal 2004 il presidente è Giovanni Sbrissa: «Il nostro obiettivo minimo sono i playoff, sarebbe bello ottenere la promozione per poi esordire in Prima, campionato finora mai raggiunto. In panchina abbiamo confermato il mister Ivano Pasinato, molte le novità tra i giocatori rispetto alla passata stagione».
Ramon e Asd Loria militano invece in Terza categoria, pertanto saranno le uniche a poter giocare un derby comunale. Dopo un decennio di assenza, il Ramon ripartì con la prima squadra nel 2013. I biancazzurri vinsero il girone di Terza, poi retrocessero dalla Seconda e nell’ultima stagione hanno chiuso ai playoff. «L’auspicio è salire di categoria», ha spiegato il presidente-allenatore Luca Nussio, che ha mantenuto l’ossatura dell’organico (solo 5 acquisti). Nella sua storia il club è arrivato fino in Prima: erano i tempi del “magico Ramon” del presidentissimo Renato Monegato. Completa il poker il neonato Asd Loria, fresco di affiliazione alla Figc. Il presidente è Silvano Trevellin, mentre Luigi Rubin rivestirà la carica di vice. Per il nome dell’allenatore bisogna aspettare. La squadra rossoblù sarà a chilometri zero, in quanto composta da calciatori del paese e tutti cresciuti nel Loria 96, società “cugina” che svolge solo settore giovanile con oltre 250 tesserati. C’è chi proviene dalla Juniores del Bessica, altri hanno alle spalle esperienze negli Amatori, mentre alcuni erano fermi.
Il capoluogo comunale in passato aveva già avuto una prima squadra, che negli anni ’90 sfiorò l’Eccellenza. Con 4 prime squadre maschili, l’exploit di Loria è in controtendenza con la crisi del calcio dilettantistico, e il fatto è un passaggio di testimone con il comune di Paese. Quest’ultimo, infatti, nella scorsa stagione ne aveva 4, ma ora sono scese a tre (Padernello, Porcellengo e Città di Paese) poiché il Postioma farà solo settore giovanile. —
Alberto Zamprogno
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