Lega di A, c’è anche l’ipotesi Campoccia

Stefano Campoccia, un nome nuovo, alla guida della Lega Calcio? Stando agli ultimi rumors, fra i papabili per il ruolo oggi ricoperto dal manager Maurizio Beretta ci sarebbe anche l'avvocato trevigiano e attuale vice presidente dell'Udinese. Non figurerebbe fra le prime opzioni, ma attorno al suo nome potrebbe coagularsi il partito delle cosiddette “piccole”. Ma non solo: Campoccia, zitto zitto, potrebbe piacere un po' a tutti, contando forse su alleanze importanti. Cioè Juventus, Napoli, Fiorentina, Roma e Palermo. Dovrebbe però vincere la concorrenza di Adriano Galliani, Ernesto Paolillo e soprattutto del rampante presidente della Lega di B, Abodi. A meno che non resti in sella Beretta, l'ipotesi forse meno praticabile.
Campoccia, 52 anni il 29 ottobre, nato a Conegliano ma residente a Treviso, è persona stimata nel calcio: segue gli affari legali per l'Udinese, ma ha prestato anche la sua consulenza nel progetto di scissione fra Lega di A e Lega di B, occupandosi anche dei criteri di spartizione dei diritti televisivi. Avvocato del Foro di Treviso, Campoccia, prima di diventare uomo di fiducia di Giampaolo Pozzo, contribuì al salvataggio del Genoa, con la vendita in extremis del club rossoblù all'attuale proprietario Preziosi. In caso di candidatura, diventerebbe il paladino dei “piccoli” club: avrebbe i voti sicuri di Udinese, Catania, Atalanta, Parma e Bologna. Ma se tutte le “non big” decidessero di votarlo, potrebbe diventare persino il favorito. Punterebbe a un calcio equilibrato, dove a spartirsi la torta non siano sempre le tre o quattro “grandi”. Ma il primo nome per la poltrona di via Rosellini sarebbe l'attuale ad milanista Adriano Galliani. Si tratterebbe di un ritorno e il suo approdo in Lega (per un quinquennio) sarebbe strettamente collegato all'eventuale vendita del Milan, ovvero lo scenario che si aprirerebbe nel dopo-Berlusconi (le suggestioni arabe e russe degli ultimi giorni). Cioè una sorta di piano B per Galliani. Altra opzione sarebbe la permanenza di Beretta (che piace a Lotito) oppure l'avvento dell'ex interista Ernesto Paolillo. Seguirebbero Campoccia e forse il primo vero indiziato Andrea Abodi.
Mattia Toffoletto
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