L’Eclisse riparte dai giovanissimi la svolta con lo staff tecnico

PIEVE DI SOLIGO. Presentazione e prima riunione tecnica per lo staff degli allenatori che andrà a guidare le rappresentative giovanili dell’Eclisse Carenipievigina. A fare gli onori di casa il...
PIEVE DI SOLIGO. Presentazione e prima riunione tecnica per lo staff degli allenatori che andrà a guidare le rappresentative giovanili dell’Eclisse Carenipievigina. A fare gli onori di casa il responsabile del settore giovanile , Fabio De Martin, e il responsabile della Scuola Calcio, Jonathas Mazzucco, affiancati per l'occasione dal neo presidente Gaetano Mattiola e dal direttore generale Luciano Tittonel. Tante le conferme e due sole novità tra le panchine delle sette squadre agonistiche: "novità" per modo di dire, perchè si tratta di due persone non nuove per il calcio pievigino. Già scritto del ritorno al "D'Agostin" di mister Giampietro Fantinel, chiamato a guidare la Juniores Elite, torna a Pieve anche Massimo Fava , ex calciatore di quella Euromobil Pievigina che conquistò la Serie C2 e che da qualche anno ha intrapreso la carriera di allenatore (San Vendemiano, Liapiave, Godega e Mareno tra le sue ultime esperienze, suddivise tra settore giovanile e Prima Squadra). Fava guiderà la Allievi Sperimentale (nati nel 2002). Per il resto, Massimo Marcon continuerà a lavorare con i nati nel 2001 (Allievi Regionale), Carlo Conte con i 2003 (Giovanissimi Regionale), Andrea Campodall'Orto con i 2005 (Esordienti a 9) e Marino Antonioli con i 2006 (Esordienti a 9). Lo stesso Marino Antonioli inizierà inoltre il nuovo ciclo dei 2004, alle prese per la prima volta con il campionato Giovanissimi. Un paio di novità anche tra Pulcini e Primi Calci: accanto ai riconfermatissimi Stefano Cattai, Carlo Conte e Cirillo Lorenzetto, cominceranno ad infondere la loro esperienza ai più piccoli Nicola Canzian e Gianfranco Nardi, calciatori della Prima squadra con un passato in due tra i migliori settori giovanili d'Italia (Canzian è cresciuto nell'Atalanta, Nardi nella Juventus).




Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso