Le fughe e la salita del Piancavallo

Tappa del tutto speciale la quindicesima del Giro d’Italia. Per la prima volta, infatti, la corsa prenderà il via dall’interno della base aerea di Rivolto di Codroipo, in provincia di Udine. Se, forse, il nome della località non dirà molto ai più, va specificato se vi ha sede la Pattuglia Acrobatica Nazionale, le popolari Frecce Tricolori. Altrettanto suggestivo è il luogo di arrivo, Piancavallo, la montagna pordenonese per eccellenza, resa nota ciclisticamente dall’impresa compiuta da Marco Pantani nel 1998. Dalla base area di Rivolto a Piancavallo sommano 185 chilometri per nulla tranquilli: tappa da quattro stelline su cinque.
Con questa tappa si è voluto celebrare il 60° anniversario di fondazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale. A Rivolto, infatti, ha base il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica militare italiana. È verso la fine del 1960, infatti, che si decise di fondare un reparto specificamente finalizzato a formare la pattuglia acrobatica nazionale, selezionando i migliori piloti dei vari reparti, e di abbandonare la turnazione tra le varie formazioni. Il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico fu ufficialmente fondato il 1°marzo 1961 nell’aeroporto di Rivolto.
Il via, al villaggio di partenza allestito in base, è fissato alle 11.05, con partenza effettiva alle 11.20 da Villa Manin a Passariano. Dopo Codroipo, Gradisca, Dignano, Aonedis, San Giacomo di Ragogna, Pinzano al Tagliamento, Ponte di Flagogna, Anduins e San Francesco si scalerà la Sella Chianzutan (65° km). Si proseguirà per Chiaicis, Villa Santina (traguardo volante), Priuso, Forcella di Priuso per l’attacco alla Forcella di Monte Rest (105° km). L’ingresso nella provincia di Pordenone avverrà a Tramonti di Sopra, seguiranno Tramonti di Sotto, la diga di Tramonti, Navarons, Poffabro (traguardo volante) e la salita di Forcella di Pala Barzana (143° km). Tratto di pianura attraverso Montereale Valcellina, Giais e Aviano dove inizia la salita del Monte Cavallo. L’arrivo è previsto fra le 16.10 e le 16.29.
Sono quattro le salite di giornata. Dalla chiesa di San Francesco si prende la Sella Chianzutan (955 metri), lunga 10,6 chilometri con una galleria e una pendenza media del 5,4% e massima del 9%. Più severa è la seconda erta, la Forcella di Monte Rest (1060 metri), 7,4 chilometri al 7,5% di pendenza con picco all’11%. La terza ascesa è la Forcella di Pala Barzana (840 metri), 13,4 chilometri da Ponte Meduna con pendenza massima dell’11% e media del 4%. L’ultima, che porterà al traguardo di Piancavallo (1290 metri), è la più dura: 14,5 chilometri al 7,8% con picco al 14% prima del rifugio Bornass.
È la terza volta che il Giro d’Italia arriva in Piancavallo. La prima avvenne il 30 maggio 1998 quando Pantani staccò tutti nella 14a tappa proveniente da Schio, avvicinandosi alla conquista della maglia rosa che porterà poi trionfalmente a Milano. Altro eccellente scalatore fu protagonista il 26 maggio 2017: il basco Mikel Landa Meana si aggiudicò la 19a tappa, San Candido-Piancavallo. Nel 2011, invece, avvenne un passaggio nel corso della Conegliano-Gardeccia/Val di Fassa. —
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