Lascia Anto Rossetti: 32 anni di campo

Una volta erano definita "le imbattibili", l‘unica squadra europea che a girone unico non perdeva mai. Letteralmente. A fregarle sono stati i playoff: da quando sono stati introdotti nel rugby femminile, 10 anni fa,Mira e Treviso hanno vinto 5 scudetti. Red Panthers scolorite nella finale di Paese, la prima nel la Marca persa 20-26 nonostante il computo mete dica 4-2. Una malinconia accentuata dall’annuncio dell’abbandono di coach Antonella Rossetti. Perché?
«Perché 32 anni a vivere per la stessa maglia sono tanti -risponde lei -ho deciso, è arrivato il momento di cambiare. Volevo farlo un anno fa, poi le ragazze mi avevano convinto, alternative non ce n’erano. Ora però non torno più indietro. Credo arriverà un allenatore da fuori, le ragazze si sono attivate».
Cambierà anche la tua vita, Antonella?
«Beh, tutta non proprio, il rugby è una passione ma guardate che non mi ha mai dato da mangiare… Però certo qualcosa cambierà, inevitabile. Magari avrò più tempo da dedicare alle mie cose, ho un lavoro, le domeniche saranno diverse...»
Cosa è successo a Paese?
«La loro calciatrice, Veronica Schiavon (trevigiana, figlie della sua ex compagna Mansueta Palla e del suo ex coach Mario Schiavon), è stata infallibile; la nostra, Tondinelli, no. E magari qualche infelice scelta di gioco, la poca disciplina, che ci è costata calci. Infine un arbitraggio non all’altezza, credo ci abbia un po’ penalizzato in certi frangenti, nell’interpretazione del regolamento. Pazienza». (Si. Fo.)
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