La solita Liventina ribalta il risultato

MOTTA DI LIVENZA. Cambia l’avversario, ma la sostanza resta sempre e soltanto la stessa. La Liventina, opposta agli avieri dell’Istrana, offre calcio e bollicine, crea almeno sei occasioni nel primo tempo e altrettante nel secondo, paga dazio nell’unica disattenzione della prima frazione di gioco, e poi rovescia il risultato a proprio favore.
In quattro parole, Liventina-Istrana è stata questa. Pronti via e nei primi dici minuti di gioco, la squadra di casa, si presenta dalle parti di Caverzan in almeno tre occasioni. Al 2’, Furlan per due volte impegna Cavarzan che sventa. Al 5’, volatona dalla sinistra di Gullo, palla dentro per Florean che incrocia sul secondo palo come un B52: palla fuori di poco. al 6’, Alex Soncin prova la soluzione, ricavandone solo un calcio d’angolo. L’Istrana non resta a guardare e intorno al 20’ si fa viva dalle parti di Berto. Doria combina per Zanatta, che prova la conclusione, prendendosi la murata di Campaner. Al 23’, ancora Liventina dalle parti di Cavarzan. Ne esce un altro angolo. Al 27’, fallo in area Liventina e calcio di rigore per gli avieri. Campaner non ci sta e viene ammonito. Sul dischetto ci va Zanatta che fa centro.
La Liventina non resta a guardare, e comincia a reagire fin dalle prime battute dopo la ripresa del gioco. Al 35’, proteste locali per un fallo in area istranese. Il direttore di gara, non è dello stesso avviso e si prosegue. Al 38’ arriva il gol del pareggio dei padroni di casa. Lo trova Alex Soncin, lesto ad infilare la porta difesa da Cavarzan.
Con la parità ristabilita si va al riposo, non prima di annotare due occasioni a firma Florean per ribaltare il risultato. In avvio di ripresa, il canovaccio è lo stesso del finale di primo tempo, con i padroni di casa alla ricerca del gol del vantaggio. La prima occasione è a firma Furlan: palla a lato.
Al 12’ ci pensa De Pin. Avanti di quel passo, si arriva al 21’, quando il direttore di gara, trasforma un fallo di mano in ara ospite in calcio dalla bandierina. Il lancio di Casella, radiocomanda la palla sulla testa di Cofini che anticipa tutti e insacca alle spalle del portiere ospite. l’Istrana corre a i ripari, e al 31’ Kwafo, prende il posto di Pivato. Per gli avieri, è una boccata di salute. Il neo entrato, negli ultimi dieci minuti si procura due occasioni. Pregevoli le intenzioni, la mira no. Finisce con il dirigente accompagnatore della Liventina espulso e sei ammoniti.
Marco Guerrato
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