Basket, la Nutribullet sfiora l’impresa con la Virtus
La squadra di Vitucci perde solo nel finale mettendo in difficoltà la Segafredo. Un match giocato all’ultimo canestro che alla sirena ha visto prevalere la Virtus Bologna: finisce 74 a 80

Stavolta solo applausi, please, per questi ragazzi indomabili, capaci di cedere alle Virtus Bologna solo agli sgoccioli (la partita è terminata 74 a 80).
Ha dovuto guadagnarsela, la Segafredo, semmai avesse pensato di venire qui a fare una passeggiata: come se un peso massimo avesse passato 40 minuti a scacciare una mosca fastidiosa che gli ronzava attorno e non lo voleva lasciare.
Treviso ha morso polpacci, si è gettata a rimbalzo, ha splendidamente messo alle strette una squadra infinitamente più esperta e talentuosa, segnale che ci voleva e che riscalda i cuori in questo finale di regular.
Treviso, e non è una novità, inizia spavalda e tiene botta, pur pagando pesanti dazi (ecco) in termini di chili e centimetri: l’unica è metterla in velocità, magari senza rischiare di deragliare. Ed infatti tiene botta in un primo quarto dove Bologna, chiaro, martella la palla nel pitturato avversario, con Shengelia che va a nozze sui pick and roll e contro Caroline non ha problemi nel metterla da lontano e da vicino. Insomma inizia una mini fuga: +6, che tuttavia non ha seguito perché TvB davvero si getta su ogni pallone, recupera e stoppa.
E se Bowman non fallisse tre liberi si potrebbe anche rimettere il naso avanti. Il problema è che la differenza di stazza non la puoi mascherare per sempre, anche se poi l’anguillesco Paulicap (2.03, 107 kg) si batte come un leone tra marcantoni come Zizic (2.08, 121 kg) e Diouf (2.08, 105 kg) ed anzi spesso li buggera.
Insomma, con l’aria che tira già andare alla pausa lunga sotto di due contro gente da Eurolega si può definire, nonostante tutto e tutti, un piccolo miracolo di generosità ed applicazione.
E però nel terzo quarto Morgan ne mette subito altri 5 ma ancora non è tempo di fuga vera: il 2+1 di Caroline è il 43-41 del 23’. Ovvio che, quando anche a rimbalzo il divario inizia a farsi sentire, la Segafredo inizi a guadagnare terreno: niente di clamoroso, intendiamoci, ma è una progressione costante, inesorabile.
Treviso si batte ma fa sempre più fatica a vedere il cesto, Hackett fa toccare la doppia cifra di vantaggio (60-49) poco prima della mezzora. Tutto finito allora? Macchè: Bowman da tre poi Harrison per il -1 al 32’, il Palaverde si infiamma anche per la difesa di una squadra ora davvero gasata.
La tripla di Shengelia ed i liberi di Hackett ridanno fiato ai neri, Treviso torna sottacqua e stavolta ci resta. Vitucci prova lo small ball con Caroline cinque ma non è più tempo di miracoli: a Bologna basta dare la palla sotto e qualcosa succede sempre: 70-59 al 36’. Eppure qualcosa succede ancora: 4 di Olisaevicius e time out di Ivanovic sul +7 al 37’. Poi Oli fallisce la tripla del clamoroso -2 a -1'19", Morgan fa 2/2 dalla lunetta, non così Bowman, la chiude Hackett, sempre dai 5 metri. Va bene lo stesso.
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