La Liventina saluta Tossani e Salviato

MOTTA DI LIVENZA. Era nell'aria già prima dello spareggio playout di Trieste ed il pareggio-retrocessione del "Nereo Rocco" ha solo fatto da catalizzatore, accelerando la decisione prima della naturale scadenza del 30 giugno. Mauro Tossani con martedì sera ha chiuso il rapporto con la Liventina, iniziato giusto due anni fa. Con lui concluderà la sua esperienza in riva al Livenza anche il direttore sportivo Pierino Salviato che aveva scelto il professore bolognese come erede di Carlo Marchetto. La conclusione della collaborazione con mister e diesse, dopo il confronto con il dg Marino Basei, è stata ratificata ieri sera dal consiglio direttivo biancoverde, ora al lavoro per delineare le nuove strategie tecniche. Per la panchina circolano già da tempo alcuni pretendenti, curiosamente tutti ex giocatori professionisti, da Maurizio Rossi (già allenatore a San Donà, Venezia, Mirano e Chioggia) ad Alessandro Renica (al lavoro con la Primavera del Vicenza e al Trissino-Valdagno), sino al coneglianese Stefano Andretta, attuale mister del Sandonà che ha raggiunto le finali playoff nazionali di Eccellenza e che sta assolvendo il compito di riportare in serie D il club veneziano. Come direttore sportivo, invece, non sono escluse soluzioni interne, come la "promozione" di Sergio Pinzin, attuale responsabile del settore giovanile della Liventina, o la gestione ad interim di Basei. Di sicuro nel giro di una settimana sarà tutto più chiaro. Bisognerà attendere un paio di mesi (almeno metà luglio) per avere invece qualche indicazione sul ripescaggio in serie D: la società è intenzionato a giocare tutte le proprie carte per ripetere l'avventura nel massimo campionato dilettantistico, facendo pesare soprattutto i risultati del settore giovanile. (g.z.)
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