Klineman: è doping L’americana resterà ferma una stagione

Ricordate Alexandra Klineman, schiacciatrice statunitense che avrebbe dovuto giocare, assieme alla connazionale Lloyd, nell'Imoco? Sì, proprio lei, ex-giocatrice di Villa Cortese che nel luglio 2013 aveva firmato per Conegliano ma che non aveva mai raggiunto le compagne. Era nato un vero e proprio mistero e molte voci si erano susseguite: infortuni gravi, presunte gravidanze, problemi con il cartellino. La società trevigiana ha riservato alla faccenda la massima privacy, senza scucire i dettagli di un ingaggio “fantasma”. Ma ora, a pochi giorni da Natale, il caso Klineman è risolto: doping. L'atleta ventiquattrenne avrebbe infatti assunto a sua insaputa una sostanza dopante, lo steroide DHEA (DeHidroEpiAndrosterone), risultando positiva al controllo anti-doping. Questo ha comportato la sospensione dall’attività agonistica per un anno, compromettendo il suo trasferimento all’Imoco. La disavventura è raccontata dalla stessa Alix in un'intervista esclusiva al sito vivovolley nel quale la pallavolista - come anche riconosciuto dalla AAA (American Arbitration Association) - dichiara di non aver assunto intenzionalmente gli steroidi, attenuante che ha ridotto la sospensione dall'attività sportiva da due anni a meno di 13 mesi. «Tornata a casa dopo la stagione con Villa Cortese» racconta Klineman «stavo assumendo vitamine per carenza di ferro. Non ho mai avuto intenzione di prendere il DHEA. Non sapevo neanche di averlo preso, pensavo di aver utilizzato solo le mie normali vitamine. Sfortunatamente le vitamine di mia mamma si sono mischiate alle mie». Uno scambio possibile in quanto il DHEA, oltre ad essere il “capostipite” degli steroidi, è anche l'ormone steroideo più abbondante nel sangue: proibito agli sportivi viene invece assunto dalle donne in menopausa in quanto è una delle sostanze più importanti nel trattamento della diminuzione delle capacità in età senile. «Sono ancora molto turbata da questa faccenda. Ora che sono stata sospesa, mi allenerò separatamente da qualsiasi club. Il mio obiettivo per la prossima estate è di essere nel roster della nazionale. So che parto svantaggiata per non aver giocato per un anno, ma lavorerò più duramente possibile».
«Sono molto dispiaciuta per Conegliano» ha sottolineato l'americana «Ho firmato un contratto e avrei giocato per la squadra trevigiana se questa situazione non fosse capitata. Ovviamente non posso farlo. Voglio solo scusarmi veramente tanto con Conegliano e con i suoi tifosi». Pochi giorni prima della pubblicazione dell'intervista, il 18 dicembre, la società Imoco Volley ha comunicato «di avere sciolto ogni rapporto contrattuale con la giocatrice statunitense Alexandra Klineman, che pertanto non farà parte né della presente stagione né in futuro della squadra di Conegliano».
Il caso Klineman si può considerare chiuso. Rimangono invece aperte, e anzi dopo la cessione del contratto con la statunitense si infittiscono, le probabilità di nuovi colpi di mercato per Conegliano. Non è un segreto che la società veneta ha messo gli occhi sulla centrale Cristina Chirichella soprattutto in seguito all'infortunio di Calloni, ma la totale mancanza di una pedina nella rosa gialloblù potrebbe portare a coach Gaspari più di un semplice regalo sotto l'albero.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso