Istrana, nona stagione in Eccellenza: quanta pesca nel vivaio del Montebelluna

istrana. Vacanze finite per l’Istrana. L’altro ieri i gialloblù si sono radunati in vista del 9° campionato consecutivo in Eccellenza. «Il primo obiettivo è una salvezza tranquilla», afferma il diesse Renzo Bonato, «Abbiamo costruito una squadra sulla forza di quella dell’anno scorso, con tanti giovani. Possiamo migliorare, visto che per mister Bonaldo è il secondo anno di lavoro e i giocatori si sono adattati. Sarà importante amalgamare i nuovi».
Staff confermato quasi in blocco: l’unica novità è il vice allenatore Diego Calcagnotto. Metà degli acquisti arriva dal Montebelluna. Il nuovo responsabile del settore giovanile è Francesco Chiappetta, che continuerà ad allenare gli Juniores, ripescati negli Elite. Amichevoli: oggi a Godego, il 10 agosto con il Treviso, il 14 a Villorba e il 17 a Spresiano.
La rosa. Portieri: Giacomo Berti (93 dal Villorba) e Gabriele Gemin (85). Difensori: Pierpaolo Basso (01 Luparense), Luca Frassetto (94 Martellago), Luca Furlanetto (88 ritorno dal Montello), Luca Gallina (94), Mattia Pastrello (01 Treviso), Marco Rumiz (01 Montebelluna) e Michele Sartor (01 Caerano). Centrocampisti: Alessandro Archiutti (01 Montebelluna), Abdoul Aziz Barra (97), Manuel Alejandro Bressan (01), Maicol Casula (00 Montebelluna), Luca Doria (89), Riccardo Facioni (97), Alessandro Marchesin (01 Montebelluna), Mattia Manente (98) e Matteo Zanin (00). Attaccanti: Francesco Barbon (99 Montebelluna), Samuele Bellè (93), Gregorio Ferrarese (01 Ardita Breda), Filippo Gasparetto (99 Montebelluna), Alessandro Gattel (01 Montebelluna), Tommaso Mazzocato (01), Thomas Rosiglioni (01), Nicola Sartori (98) e Massimo Zanatta (78).
Lo staff. Allenatore: Enrico Bonaldo. Vice: Diego Calcagnotto. Preparatore portieri: Massimo Cecchinato. Massaggiatore: Claudio Bonato. Ds: Ruben Dartora e Renzo Bonato. Team manager: Fabio Bucciol. Accompagnatore: Gianbattista Marconato. Medico: Stefano Weiss. Presidente: Fabio Marconato. Vice: Gianpaolo Francescato. —
Alberto Zamprogno
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