Insulto sessista sul profilo Twitter a Manuela Giugliano dopo l’infortunio

ISTRANA. Insulti sessisti, il web che amplifica, la Roma che espelle il solito leone da tastiera. La desolante vicenda ha come vittima Manuela Giugliano, 22enne di Istrana, perno della Nazionale e della compagine giallorossa. L’ennesimo episodio di uso dissennato della rete ha preso forma dopo il comunicato medico pubblicato mercoledì sul profilo Twitter del team capitolino, perché persino l’aggiornamento su un infortunio può ispirare gli odiatori di professione.
La centrocampista azzurra, dopo l’ultimo match di campionato, ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro con distrazione di primo grado del legamento collaterale mediale. Per qualche tempo, di sicuro fino a fine anno, dovrà rimanere lontana dai campi. Ma, invece di incoraggiare, qualcuno ha pensato bene di insultare. In risposta alla nota del club, suggellata da un “Forza Manu”, l’utente “Ed280997” - l’hater ha la coda di paglia, difficilmente s’identifica con nome e cognome - ha vomitato una frase sessista: «Faceva meglio a rimanere in cucina». Immediata la replica della Roma che ha bloccato l’utente, servendosi dell’ironia per il tweet successivo: «Dopo tanto tempo, torna il premio #idiotoftheday. L’ha vinto Ed». Traducendo: l’utente incriminato s’è guadagnato la pubblica gogna, meritandosi il riconoscimento di “idiota del giorno”. La pena del contrappasso per chi cercava notorietà nel web, insultando una ragazza, peraltro alle prese con un infortunio.
Una drastica reazione che riporta con la mente all’analogo decisionismo esibito dalla Roma al cospetto di un altro professionista dell’insulto. Il becerume da tastiera, in quel caso, s’era manifestato sotto forma di attacco razzista. Bersaglio era stato il centrale Juan Jesus, oggetto di «insulti disgustosi» attraverso un messaggio su Instagram. La società giallorossa aveva postato su Twitter il profilo dell’odiatore, rimarcando di aver «segnalato l’account alla Polizia Postale e a Instagram». Aggiungendo che il colpevole sarebbe stato «daspato a vita dalle partite». Un messaggio fortissimo, una presa di posizione netta che s’era meritata subito le attenzioni di tutto il calcio italiano e non solo. Ora la Roma ha dimostrato altrettanta solerzia e intransigenza nella gestione del profilo Twitter. Incredibile come un utente possa consigliare i fornelli a una calciatrice, per di più vittima d’infortunio, ma purtroppo gli sconsiderati del web non si fermano davanti a nulla. Un insulto sessista che arriva peraltro a pochi mesi da un Mondiale, dove Giugliano e compagne, con ascolti da sballo, hanno fatto innamorare gli italiani, rilanciando il calcio femminile. Bene ha fatto la Roma a cacciare l’utente, con l’auspicio che il tweet possa lasciare il segno nella giungla degli odiatori. —
Mattia Toffoletto
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