Imoco favorita per la corsa scudetto. Ecco tutte le avversarie e i rispettivi punti di forza

Volley femminile, Serie A1: la Prosecco Doc pronta a difendere il tricolore vinto per otto anni consecutivi. Milano, Scandicci e Novara all’inseguimento: numerosi rinforzi dal mercato

 

Mirco Cavallin
La festa per l'ultimo scudetto vinto dall'Imoco
La festa per l'ultimo scudetto vinto dall'Imoco

Da otto anni tutte le avversarie inseguono le pantere, ma le pantere non si lasciano prendere. Tutte si rinforzano, ma il tricolore rimane incollato sulle maglie gialloblù di Conegliano. Tutte lottano, ma vincono sempre loro. La Prosecco Doc Imoco si presenta ai nastri di partenza del campionato col minor numero di modifiche di tutta la serie A1. Agli ordini di Daniele Santarelli arrivano la palleggiatrice Ewert, le bande Daalderop e Sillah, la centrale Munarini e il libero Scognamillo.

Milano, avversaria per lo scudetto, avrà ancora Lavarini in panchina, con ben nove innesti. In regia ci sarà Bosio, l’opposta sarà ancora Egonu, che avrà come cambio l’esperta Plak. Al centro a Danesi e Kurtagic si affiancano le giovani Sartori e Modesti. In banda, con l’unica conferma Pietrini, schiacceranno Piva e le ex di Conegliano Lanier e Cagnin. Come libero si alterneranno Gelin e Fersino, la seconda regista sarà l’americana Miner.

Alla guida di Scandicci rimane Gaspari, che ha costruito una formazione più equilibrata per rispettare il limite di straniere in campo. Il perno sarà ancora l’asse Ognjenovic-Antropova, in posto 4 arrivano Bosetti e Skinner con Ruddins e Traballi, al centro la tedesca Weitzel e il trio italiano Graziani, Nwakalor, Mancini. Dall’esperienza americana arriva la seconda regista Bechis (vista più volte a Conegliano), mentre la maglia di libero rimane a Castillo e Ribechi.

Novara, unica formazione capace di battere Conegliano nel 2024/25, conferma metà della formazione di Lorenzo Bernardi. Sono nuove entrambe la palleggiatrici, Cambi, oggi vice di Orro in nazionale, e Carraro, veneta dalla carriera internazionale. Le opposte Tolok e Mims formano con le schiacciatrici Alsmeie, Ishikawa (confermate), Herbots e Melli una notevole batteria d’attacco. La veterano Leonardi sarà il libero con De Nardi, le centrali saranno Bonifacio, Squarcini, Costantini e Baijens.

Grandi novità riguardano Chieri, che disputerà anche la coppa Cev. Agli ordini del trevigiano Nicola Negro, tornato in patria dopo sei stagioni brasiliane al Minas, ci sarà un sestetto con Van Aalen, Nemeth, Alberti, Gray, Degradi, Nervini e Spirito.

Le marchigiane di Vallefoglia faranno il debutto europeo in Challenge Cup. Con Andrea Pistola in panchina le tigri biancoverdi (solo 6 confermate) dovrebbero schierare principalmente Bartolucci, Bici, Candi, Butigan, Giovannini, Omoruyi, De Bortoli.

A Bergamo, tornata l’anno scorso ai playoff, si cercheranno conferme alla guida di Carlo Parisi. Alla giovane Eze, di formazione gialloblù come l’altra registra Carraro, sarà opposta Kipp che avrà come cambio Weske. Mlejnkova e Montalvo in banda, Manfredini e Strubbe al centro, col libero Armini sono gli altri nomi rimasti per difendere la grande tradizione orobica.

Tra le farfalle di Busto arrivano le ex di Conegliano Seki (che darà il cambio a Boldini), Gennari ed Eckl. Come opposto torna Diouf insieme a Obossa, al centro resta Van Avermaet, in seconda linea Parlangeli con Pelloni.

Una rivoluzione quasi totale riguarda Cuneo, che ha chiamato il franco-bolognese Salvagni in panchina e ha tenuto solo la regista Signorile e la schiacciatrice Martinez. Tra i nomi di spicco figurano l’opposta Diop, l’altra banda Rivero e il libero Bardaro, pluridecorata a Conegliano.

Con la guida confermata di Chiavegatti, cambia molto anche Il Bisonte Firenze, che punta ancora una volta su una linea molto giovane e alcune giocatrici d’esperienza, come Villani, Morello e Knollema.

Da tenere d’occhio anche il Monviso Volley, nuova denominazione di Pinerolo, con sette novità nel roster. Battistoni, Malua, Sylves, Dodson, D’Odorico, Davyskiba, Moro potrebbe essere una delle formazioni preferite di coach Marchiaro.

Perugia proverà a tenere vivo l’interesse del tifo locale, nella non facile concorrenza della squadra maschile. Con caoch Giovi sono rimaste solo Ricci, Gardini, Bartolini, Sirressi e Recchia.

Le due neopromosse Macerata e San Giovanni in Marignano daranno la caccia alla salvezza ripartendo dai gruppi che hanno meritato il salto di categoria. Entrambe hanno punti fermi strettamente legati a Conegliano: le marchigiane sono guidate da Valerio Lionetti, già vice di Santarelli, la capitana delle romagnole è l’inossidabile Serena Ortolani, protagonista dei primi trofei gialloblù.

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