Il «nostro» Boateng al Milan Giocherà nella Primavera

NUMERO UNO Il presidente della Liventina Gorghense Bruno Foscan
NUMERO UNO Il presidente della Liventina Gorghense Bruno Foscan
 
MOTTA DI LIVENZA.
Si chiama Kingsley Boateng, ha 17 anni ed è il talento emergente della squadra Allievi del Milan, neocampione d'Italia. Un giovane di origine ghanese, arrivato a Pordenone 11 anni fa che ha mosso i primi passi calcistici nella Liventina Gorghense tanto che il vicepresidente del Milan Adriano Galliani, come il direttore generale Marco Braida, hanno ringraziato il club mottense per aver loro permesso di scoprire la nuova stella. Un talento che parte dalla curiosa omonimia con Kevin Prince Boateng, asso della prima squadra e beniamino dei tifosi rossoneri.
 Non sta nella pelle per l'orgoglio il presidente della Liventina Gorghense Bruno Foscan che lo scorso 16 giugno, giorno della finale del campionato nazionale Allievi, ha esultato al gol decisivo del «suo» Boateng contro l'Empoli. «Abbiamo ricevuto una telefonata direttamente da Braida - confida - che ci ringraziava per la collaborazione e per avergli permesso di scoprire Boateng dal nostro vivaio. Vorrei ricordare che sono ben due i nostri ragazzi nella squadra degli Allievi del Milan che si è laureata campione d'Italia».  E' un sogno tutto italiano quello del giovane Boateng nato nel 1994 e arrivato a Pordenone nel 2000 al seguito della famiglia. I primi calci li tira al patronato don Bosco prima che i talent scout della Liventina Gorghense arrivino a identificarlo come una stella nascente nel 2004 nel corso di un Milan Junior Camp svoltosi a Vittorio Veneto. A quel punto il giovanissimo Kingsley arriva a giocare con la formazione liventina, da anni gemellata con il Milan che l'ha coinvolta in una vera scuola di calcio. Nel 2007 ad appena 14 anni arriva il momento del salto di qualità con l'arrivo a Milano dove Boateng inizia anche il liceo scientifico. Perché il ragazzo venuto dal Ghana non è solo un grande talento del pallone che mira a diventare come Pato e Eto' o, ma va anche molto bene a scuola. La consacrazione in questa stagione nella categoria Allievi dove ha primeggiato nel ruolo di seconda punta nel campionato che si è chiuso con un suo gol. Il prossimo anno sarà nella rosa della Primavera del Milan, il vero trampolino di lancio per qualsiasi giocatore di pallone. «Siamo molto orgogliosi - commenta in chiusura Bruno Foscan - la storia di Kingsley dimostra che il nostro sistema di lavoro può permettere di scoprire grandi talenti e offrire possibilità ai giovani che lo meritano».

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