Il Mogliano in Coppa è senza Ceccato Fermo due turni per il match-corrida

MOGLIANO. I pugni di Andrea Ceccato valgono due settimane di squalifica. Il match-corrida fra Mogliano e Calvisano ha avuto ieri nel comunicato del giudice sportivo l’attesa appendice. Accanto ai cartellini gialli (quattro per i biancoblù) sventolati dall’arbitro Rizzo (solo Saccardo è alla seconda infrazione, lo stop scatta alla quarta), spicca lo stop dal 7 al 20 dicembre inflitto al pilone moglianese e al lombardo Tommaso Castello, puniti con il rosso per la scazzottata al 37’ del secondo tempo. A conti fatti, è andata di lusso al Marchiol. Tenuto conto che il campionato riprenderà con l’anno nuovo e i prossimi due sabati sono previste seconda e terza partita della Terza Coppa, il torneo di qualificazione alla Challenge, dove si farà ampio ricorso al turnover. Inoltre, su segnalazione del quarto ufficiale e in relazione alla terza zuffa, la più lunga e vistosa, sono stati aggiunti i nomi dei biancoblù Paolo Buonfiglio e Ruben Riccioli: gli “illeciti tecnici-fini a se stessi” indicati dal giudice equivalgono a semplici ammonizioni. “Giostre” Ceccato non sarà l’unico moglianese a saltare la competizione europea per squalifica: il figiano Koroi, appiedato dopo la gara di campionato con le Fiamme, resterà al palo ancora per due settimane.
Terza Coppa. Dopo il tonfo con le Fiamme, Mogliano è obbligato a vincere i due confronti casalinghi, se vuole cullare ancora l’obiettivo-playoff. Domani (ore 15) arriveranno al “Quaggia” i tedeschi dell’Heidelberger Ruderklub, il sabato successivo sarà la volta degli spagnoli del Valladolid. Sipario, sabato 16 gennaio, con la sfida-verità a Rovigo. «Per noi è un obiettivo importante e vogliamo continuare a perseguirlo», afferma il direttore sportivo Nicolò Pagotto, «Malgrado la sconfitta con le Fiamme, i giochi non sono ancora chiusi. Dovremo fare il meglio possibile nelle prossime due partite. Ci sarà turnover, giocheranno molti giovani. Che avranno l’opportunità di dimostrare le proprie qualità».
Nicola Gatto. Dopo essersi distrutto il ginocchio nel match con il Petrarca a marzo, il tallonatore è vicino al rientro. Superato un piccolo guaio muscolare, dovrebbe rimettere piede in campo con il Valladolid.
Caso Barraud. L’apertura prosegue la riabilitazione, ma deve valutare se operarsi o meno al tendine d’Achille, lesionato nella sparatoria in rue de Charonne. «Ci siamo sentiti per parlare dell’ultima patita, che ha seguito in streaming», spiega il tecnico Ezio Galon. (m.t.)
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