Il manifesto-Moz «Lo sci nautico a Revine Lago»

REVINE LAGO Per la prima volta un italiano è presidente della Commissione Tecnica della federazione europea e africana di Sci Nautico e Wakeboard, organismo che sovrintende ai regolamenti, assegna...

REVINE LAGO

Per la prima volta un italiano è presidente della Commissione Tecnica della federazione europea e africana di Sci Nautico e Wakeboard, organismo che sovrintende ai regolamenti, assegna le gare e le giurie europee e le giurie europee nelle gare mondiali: è Candido Moz, cinquantenne vicesindaco di Revine Lago.

Un incarico prestigioso per Moz, che da sempre vive nel mondo dello sci nautico. Da bambino, quando il padre promuoveva lo sport sui laghi di Revine, lo ha praticato, quindi dal 1986 è giudice e dal 1997 è membro della Commissione che ora presiede. Il congresso di Salonicco ha chiamato Moz a sostituire il “mitico” austriaco Stefan Rauchenwald, presidente da 18 anni. «Coltivo da anni questa passione, e questa nomina rappresenta per me, ma anche per la federazione italiana, una grandissima soddisfazione. Lo sci nautico italiano è in buona salute, i giovani praticanti aumentano, il trentino Thomas Degasperi è campione del mondo di slalom in carica, e i nuovi impianti di teleski stanno avendo successo». I teleski sono delle specie di skilift sull’acqua: due tralicci, un motore elettrico, un cavo d’acciaio. Impatto zero, costi contenuti. La soluzione per riportare lo sci nautico a Revine, dove manca dal 1977, per le avversità degli ambientalisti contro le barche a motore? «Potrebbe essere, persino con un impianto di traverso al lago, da Santa Maria a Tarzo». Ma l’obiettivo del presidente Moz è un altro: portare lo sci nautico alle Olimpiadi (finora è impossibile per la presenza della componente motoristica della barca che traina lo sciatore). «Siamo già entrati ai Giochi del Mediterraneo nei giochi Panamericani e Asiatici. E per le olimpiadi 2020, grazie al teleski, si è aperto uno spiraglio». (a.t.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso