Il maestro con la cintura rossa Carmeni, leggenda del tatami

Il 78enne di San Pietro di Feletto ha partecipato anche alle Olimpiadi di Tokyo Solo altri sei al mondo sono riusciti ad arrivare al passo successivo, il decimo Dan

San PIETRO DI FELETTO. Il Judo Italiano può ora vantarsi di avere due maestri con la cintura rossa, equivalente al nono Dan: Bruno Carmeni, 78enne residente a San Pietro di Felletto e che insegna nella palestra Tenri Dojo Conegliano, in zona Colnù, e Nicola Tempesta, 83 anni di Napoli. E proprio nella città partenopea, alla Kodokan Sport Napoli, con una cerimonia ufficiale Domenico Falcone, presidente della Fijlkam, gli ha conferito la nomina del nono Dan, penultima tappa verso l’ultimo grado che solo sei maestri al mondo hanno attenuto.

Ma non molti, al di fuori del circuito del Judo, conoscono la storia del maestro che, nato a Beirut da genitori italiani, ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964 dove il judo era disciplina alla rassegna mondiale per la prima volta, e dove non raccolse podi ma dalla delegazione giapponese arrivò la proposta di una borsa di studio di due anni all’ Università di Tenri dove si diplomò in lingua giapponese (che continua a parlare correttamente). Questo il primo passo per una carriera densa di titoli nei combattimenti ma anche di insegnamenti in tutto il mondo. Il 1955 è il suo primo anno nel judo, e la sua prima cintura nera primo dan è arrivata a vent’anni, per poi proseguire con la medaglia d’argento nel 1963 agli europei a Ginevra e l’anno successivo alle Olimpiadi.

Nel 1971 diventa primo docente dell’Accademia Nazionale del Judo, poi arbitro internazionale, bronzo ai mondiali Master del 2004 e 2006 in Austria e argento nel 2006 e 2007 in Brasile senza dimenticare le conferenze tenute nei cinque continenti ed gli oltre trenta testi sul Judo pubblicati e tradotti in varie lingue. Umile nell’esporre i suoi successi in campo mondiale, quanto umile nel ripassare a spolverare, ancora oggi prima di iniziare le lezioni, i nuovissimi tatami “moderni” come li definisce lui, è a Treviso dal 1969 a condurre la sua scuola di vita e molti dei suoi allievi, giovani e meno giovani, hanno voluto essere presenti per un applauso alla consegna della cintura del 9° Dan.

La consegna dell’ambita cintura rossa, che arriva dopo quella bianco rossa dell’ottavo dan, si è tenuta nella palestra Tenri Dojo Conegliano da parte del presidente regionale della Fijlkam Giosuè Erissini alla presenza del sindaco di Conegliano Fabio Chies dell’assessore allo sport del comune di S. Pietro di Felletto Giorgio Camuzzi, dove risiede, ed il vice presidente regionale, settore Judo, Giuseppe Casellato. È già una leggenda. —

Marino Silvestri. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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