Il giovane Giorgione? Sambugaro
Dopo l'addio al campo, il rilancio da mister

SAMBUGARO Al termine di una delle ultime partite giocate
BASSANO.
Fra i ricordi più cari, c'è un'immagine del «Guerin Sportivo»: ritrae un vispo ragazzino biondo delle giovanili del Bassano, osservato da vicino dal «mito» brasiliano Djalma Santos. Cioè un'icona del calcio verdeoro: compagno di Pelè nel Brasile campione del mondo a Svezia 1958 e Cile 1962. Erano gli anni '80 e Djalma Santos si era trasferito con l'amico Cinesinho a Bassano: insegnava pallone alle giovani leve. Anche a Massimiliano Sambugaro. E' lui il bimbo immortalato nella foto. Ex mezzapunta di Bassano e Giorgione, Sambugaro adesso ha 39 anni, ha appeso le scarpette al chiodo e come Santos ha scelto di ripartire dai più piccoli: guiderà gli esordienti del Giorgione e sarà maestro di tecnica nel settore giovanile rossostellato. Un rilancio tutto da vivere, mentre programma anche la partita d'addio. Si svolgerà a settembre al «Mercante» di Bassano e il quadrangolare vedrà protagoniste alcune sue ex squadre: Bassano, Feltrese, Sambonifacese e forse Giorgione. Sambugaro è stato fermato da un ginocchio malandato tre anni fa. Troppo presto? «Il calcio è dei giovani. Voglio lanciare questo messaggio: anche se non è mai facile da dire, quando il lavoro coincide con una passione. Ma quando arrivi già a 36 anni, sai che i problemi fisici sono più difficili da superare. E sai che prima o poi sarai costretto a smettere: magari sarebbe utile farlo prima, lasciando spazio ai più giovani, ma poi subentra sempre la passione, che è la stessa che tanti anni prima ti aveva spinto a cominciare». Ha conseguito il patentino Uefa di allenatore e riparte con un vivaio, quello del Giorgione. Perchè? «Già nelle ultime stagioni, ricoprivo un doppio ruolo. Ero giocatore nella prima squadra, ma tecnico per esordienti o giovanissimi. Insegnare ai giovani, mi stimola tantissimo: sarà un'esperienza bellissima». Sambugaro ha segnato 215 gol fra serie D, Eccellenza e Promozione e conquistato per 4 volte lo scettro di capocannoniere in Eccellenza (anche nel Bessica dei tempi d'oro). Ha vinto 4 campionati, lottando per la serie C a Bassano. L'esordio con la prima squadra dei giallorossi a 17 anni: correva l'anno 1989 e compagni erano il futuro mister Gianni De Biasi e Carlo Nervo, che militerà poi in A nel Bologna. Mentre a Montecchio ha incrociato l'ex interista Antonio Paganin e al Bessica Alberto Marchesan del Cittadella. «Ma la maglia del Giorgione aveva qualcosa di unico e affascinante - rivela l'ex goleador bassanese - Sono contento del ritorno in D: lì ho giocato 2 stagioni, un'esperienza fantastica. Fra gli innumerevoli ricordi della carriera, non posso scordare il gol al volo che garantì la promozione in Eccellenza nel 2007». (mat. to.)
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