«Il certificato d’idoneità è falso» un anno di squalifica per Balzano
BREDA di piave
Mille euro di ammenda all’Energym Bremas e un anno di inibizione da qualsiasi attività al presidente Vincenzo Balzano. È questa la sanzione stabilita dal Tribunale federale della Fipav .
I fatti contestati si riferiscono al rilascio nel 2017 dei certificati per il tesseramento di un atleta, che, come riporta la sentenza sono “difformi l’uno dall’altro in relazione alla loro forma e al loro contenuto”. I certificati per l’idoneità sportiva del pallavolista, minorenne all’epoca dei fatti, risultano firmati dal dottor Geatano Montalbano, nello studio di Nocera Superiore (Salerno). Il primo certificato esibito alla Fipav dalla società di Breda attesta l’idoneità alla pratica della pallavolo, mentre il secondo, seppur riporti la stessa data e lo stesso luogo di rilascio, attesta l’idoneità “per l’attività agonistica di arbitro di calcio”.
C'è poi un terzo certificato, a firma dello stesso medico, inviato alla Procura federale a fine febbraio del 2018, che, si legge nella sentenza “risulta del tutto diverso nella forma rispetto al primo certificato inviato all’Ufficio tesseramento Fipav, laddove risultano diversi la posizione della sottoscrizione e i timbri del medico specialista incaricato, che sono capovolti rispetto al primo certificato”.
Tra l’altro, secondo la sentenza, il primo certificato ha “indotto, la Procura federale, in modo ingannevole e fraudolento, ad archiviare il procedimento disciplinare (precedente ndr) sempre a carico dell’Energym Bremas”. Inoltre il giocatore di fronte alla Procura ha affermato di non avere mai visto il dottor Montalbano, di non essere mai stato a Nocera Superiore e di non aver consegnato nessuna documentazione medica al medesimo dottore. Da qui la sanzione inflitta a società e presidente.
Ma Balzano rispedisce al mittente le accuse e annuncia che presenterà ricorso contro al sentenza. «Fino a due anni fa», osserva, «le visite mediche le svolgevamo nella nostra sede, con l'intervento di un medico sportivo che veniva da noi. In questo caso il dottor Montalbano, che fa visite sportive in tutta Italia, era venuto a farle per tutti i nostri atleti. Che non si potessero fare in sede», continua Balzano, «l'ho scoperto solo successivamente. E ci siamo adeguati». Per Balzano è chiaro anche il motivo dell’intestazione dei certificati: «Il medico ha usato la sua carta intestata che riporta la sede dello studio e non il luogo in cui ha svolto l'attività richiesta dalla società, cosa che per la Federazione rende falso il documento. Ma in realtà è solo viziato dall'errore della mancata correzione del luogo di emissione del documento».
Vista la sentenza Balzano ha dovuto lasciare la presidenza, la società da ieri è guidata da Roberto Conti. —
Marco Guerrato
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