I gemelli Zanibellato, non vedenti ora provano il record di velocità

TREVISO. Lo sport che diventa veicolo di crescita, socializzazione, autonomia non è solo una teoria o una buona intenzione, ma una realtà concreta, che porterà domani anche una persona con grosse difficoltà visive a partecipare alla Mezza di Treviso. Si chiama Cristiano Carnevale, ha 46 anni e vive a Candelù; come mezzofondista ha vinto il titolo nazionale e regionale indoor dei 1500 e si è classificato secondo negli 800. Il 27 ottobre sarà anche ai tricolori di corsa su strada ad Ancona, dove farà la 10 km. Insieme a Carnevale, nel gruppo che fa riferimento alla Pol.Hac. Conegliano Treviso e alla sezione provinciale dell’Uici, ci sono anche il 60enne Giuseppe Bordignon di Quinto, che il mese scorso ha stabilito il personale di 6,21 metri nel getto del peso, Lucia Romanello, 56 anni di Maserada, che nella stessa disciplina è salita tre volte sul podio nell’ultimo anno. I due gemelli trevigiani Andrea e Sandro Zanibellato, 47 anni, con Rosanna De Vido, 57 anni,di Villorba, sono i velocisti del gruppo e hanno, a loro volta, indossato varie medaglie tra meeting e campionati italiani e regionali. C’è infine il giovane di origine kosovara Ermond Obrazhda, 16enne di Olmi, che ha già dimostrato grande attitudine per gli sprint. «Il progetto è nato nel 2014 - spiega Roberto Tonini, presidente Univoc Treviso, l’associazione dei volontari che aiutano i ciechi - perché qualcuno aveva chiesto di fare movimento; abbiamo cominciato con qualche passeggiata e poi è nata l’idea dell’atletica; dapprima eravamo alle Acquette, ora gli allenamenti si svolgono a Villorba e nella palestra dell’istituto Mazzotti». La pratica ha fatto presa su queste persone e ha ricevuto un supporto tecnico dall’esperienza di Pierina Furlanetto, lanciatrice del peso e del disco, che ha partecipato a tre Paralimpiadi tra il 1992 e il 2000. «Ho visto le persone rinascere e non chiudersi più su se stesse. E’ la più grande soddisfazione che mi ripaga le fatiche». —

Mirco Cavallin

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