Calcio, Treviso perde 1-3 contro l’Adriese: i biancocelesti alzano bandiera bianca
Treviso subisce una sconfitta amara contro l’Adriese nella finale playoff di Serie D: doppietta di Ejesi, gol inutile di Aliu. Tifosi in protesta abbandonano lo stadio, stagione chiusa tra delusione e infortuni

Il Treviso alza bandiera bianca. Con la contestazione dei tifosi che per protesta abbandonano il Tenni dopo mezz’ora, i biancocelesti dicono addio ad ogni minima speranza di essere rispescati in Serie C: contro l’Adriese (bestia nerissima per il Treviso), nella finale playoff del girone C di Serie D, gli uomini di mister Parlato si arrendono 3-1, risultato maturato grazie alla doppietta di Ejesi. Tardiva la reazione che porta al gol di Aliu.
Mancato l’obiettivo
Quello di oggi è sembrato un Treviso stanco, stanchissimo, e con poche idee. Il cervello era già in vacanza. Non regge nemmeno il fisico, tanto che i biancocelesti nel corso dei 90 minuti perdono tre uomini per infortunio. Gli infortuni, uno dello specchio della stagione che ha condizionato un’annata terminata con la delusione per non aver raggiunto l’obiettivo.
Insomma, non c’è nemmeno il nodo di salutarsi con un’ultima soddisfazione perché, oltre all’addio di Parlato, si sta palesando un’altra rivoluzione per quanto riguarda la squadra. Fa più notizia la reazione del Tenni a questa (possiamo dirla, inutile) finale playoff:
Torna a intonare cori la curva sud, seppur a ranghi ridotti, con l’invito rivolto ai calciatori in maglia biancocelesti di “andare a lavorare”, salutando in modo sarcastico il direttore generale Gementi e inneggiando all’ex allenatore - esonerato a febbraio - Cacciatore, considerato “molto meglio” di Parlato (non nominato direttamente ma usando termini che richiamano la sua origine campana). Gli ultras alla mezz’ora di gioco, dopo il vantaggio dell’Adriese, hanno lasciato per protesta il settore del tifo caldo. Ad animare il Tenni sono stati quindi i supporter blu-granata, circa 20 e sistemati in curva nord.
Venendo alla partita, Parlato tiene fede al suo sistema di gioco, considerando le defezioni - Brigati, Nunes, Valenti e Posocco -, mantiene 10 giocatori rispetto a domenica scorsa e lancia dal 1’ Artioli che si posiziona sulla trequarti al fianco di Beltrame, alle spalle dell’ariete Aliu.
Il match
Pronti via, dopo 50 secondi di gioco Vadjunec rinvia malamente addosso ad Aliu, la palla finisce di un soffio a lato della porta. Bisogna aspettare il 25’ per vedere un altro tiro, con Moretti che lancia lungo verso Gnago che si trova a ridosso del corner sinistro, il cross è per Maniero che di prima manca di poco il primo palo. Meno di 5 minuti dopo, altra incursione nell’area di Mangiaracina, Ejesi riceve l’assist di Gnago, finta la conclusione con il destro, dopo aver ingannato la difesa biancoceleste e aver trovato spazio, cambia piede e con il sinistro porta in vantaggio l’Adriese.
Il Treviso ha poche idee, al 43’ Buratto lancia lungo con lo scatto di Aliu che appoggia in rete, l’arbitro però annulla per posizione di fuorigioco.
Dopo aver cambiato anzitempo Viero alla fine della prima frazione di gioco, con l’ingresso di Busato, Parlato in avvio di ripresa adotta il 4-4-2 e aumenta il peso offensivo con l’entrata di Gioè per provare a ribaltare il risultato. Un’altra tegola per i biancocelesti arriva al 7’, con Artioli costretto ad uscire dal campo, al suo posto Borghesan. Il numero 23, però, rimane in campo meno di 5 minuti ed è costretto a lasciare subito il campo per problemi al ginocchio: giornata molto sfortunata per il Treviso.
Sfuma la speranza
Al 60’ il primo sussulto del secondo tempo, l’Adriese insiste, poi Pinton prova la botta dai 20 metri e Mangiaracina manda sopra la traversa. Due giri di lancette dopo, il lancio di Petsji Tsila trova in avanti Ejesi (in evidente posizione di fuorigioco, non ravvisata dal direttore di gara), l’avanti blù-granata si decentra a destra, calcia a giro col sinistro e trova la doppietta personale con un pregevole gol.
La reazione arriva al 69’ con Beltrame che ingaggia in area Aliu che riesce a governare un pallone che schizza in alto e deviarlo in gol. I biancocelesti provano a raggiungere il pareggio, ma sono gli ospiti ad essere più pericolosi in ripartenza. Al 78’ ci prova dalla distanza Gioè, la conclusione va di poco oltre la traversa.
Un minuto dopo Petdji Tsila colpisce il palo. All’81’ ci riprova, colpisce l’altro palo ma questa volta la palla entra in porta. L’epilogo di una stagione intera è amarissimo, il Treviso lascia il campo a testa bassa. La Serie C è rinviata di (almeno) un anno.
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