I fratelli Fassina sono a caccia del record

VALDOBBIADENE. Tra i vari motivi di interesse della decima edizione della Prosecco Cycling, la granfondo di ciclismo in programma a Valdobbiadene domenica 29 settembre, c’è anche una sfida in famiglia, tra i due fratelli Ado e Alessandro Fassina: un cognome legato alle quattro ruote, questa volta impegnato su due. «Sette anni fa mio fratello Alessandro mi ha proposto di iscrivermi alla gara, che allora si chiamava Granfondo del Prosecco» racconta Ado Fassina «lui andava già in bicicletta, io no, ma ho accolto la sua proposta. Da allora mi sono appassionato a questo sport, e adesso non vedo l’ora di rientrare il fine settimana a Conegliano da Milano (dove lavora, ndr) per potermi allenare con un gruppo di amici».
I risultati dell’allenamento si vedono anche...
«Sì, infatti nelle prime tre edizioni mio fratello Alessandro mi ha battuto, nelle ultime tre invece ho vinto io: quella di quest’anno sarà una specie di “bella”. Avendo vinto le ultime tre sfide, il trend è favorevole a me, ma se il risultato comunque è tutto da vedere: quel che è certo è che se Alessandro si allenasse come me mi batterebbe. Lui è infatti sempre stato uno sportivo: da piccolo faceva atletica leggera, e sui 100 metri faceva ottimi tempi e ha vinto anche delle gare. Quindi ha corso e vinto nei rally: dopo aver vinto a livello italiano si è cimentato anche nel mondiale, vincendolo nel gruppo N nel 1993. Io invece, a causa delle conseguenze di un distacco della retina non ho potuto correre in macchina a livello agonistico, e allora ho praticato un po’ di calcio (arrivando fino a prima categoria e promozione) e poi tanti altri sport, ma sempre a livello amatoriale».
Il nome di Fassina è peraltro nella memoria di moltissimi sportivi anche (o soprattutto) per papà Tony: valdobbiadenese doc, rallista di primissimo piano negli anni Settanta e Ottanta, è ricordato per le sue vittorie in campo nazionale, ma anche per la vittoria del campionato europeo nel 1982 (con la Opel Ascona 400 in coppia con Rudy Dal Pozzo) e per le sue performances al rally mondiale di Sanremo, dove vinse nel 1979, e fu terzo nel 1977 e 1981 e quarto nel 1976. Proprio alla Prosecco Cycling, Tony Fassina nel 2009 festeggiò il trentennale della sua vittoria al rally di Sanremo la Lancia Stratos guidando sulle strade del Prosecco per la prima apparizione italiana della MP4-12C, l’ultima nata in casa McLaren, storico marchio inglese che il Gruppo Fassina commercializza in Italia. I Fassina sono presenti da diversi anni alla Prosecco Cycling Classic anche come sponsor: alla corsa è legato infatti il marchio automobilistico Infiniti (che appare anche sulle Red Bull in Formula Uno) di cui il Gruppo Fassina è importatore in Italia (oltre che concessionario con una quindicina di altri marchi tra Lombardia e Veneto). «Non potevamo non sostenere questa bellissima manifestazione, per almeno tre motivi: prima di tutto perché Massimo (Stefani, l’organizzatore, ndr) è un amico, poi perché è una gara che parte ed arriva a pochi passi dalla nostra casa di famiglia, e poi perché per noi lo sport è comunque una grande passione. Noi crediamo che si debba sostenere chi si impegna in questo modo per promuovere lo sport sul territorio, con grande generosità e sacrificio: organizzare eventi, promuovere sport a livello giovanile comporta un impegno lungo e quotidiano. Lo stesso Stefani pochi giorni dopo la conclusione di una edizione si mette al lavoro per quella dell’anno successivo: le aziende del territorio devono fare il possibile per aiutare questo movimento. Un impegno che va anche al di là del possibile ritorno commerciale. Certo non è un momento facile, anche nel nostro settore la crisi economica si fa sentire, ma chi lavora bene riesce comunque a difendersi, specialmente puntando su marchi generalisti e le macchine più piccole. Così facendo anche in questo 2013 abbiamo un fatturato in crescita».
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