Ha già giocato all’estero In Italia non lo tesserano

Volley. La disavventura del bulgaro Stefan Nikolov: è fratello di Emiliya, ex Imoco Il diesse della Kastel Conegliano: «Norma assurda, dovrà aspettare quattro anni»

CONEGLIANO. Non può giocare a pallavolo perché è straniero ed ha già giocato all'estero. È una storia assurda e a limiti della discriminazione, quella che sta vivendo Stefan Nikolov, 20 anni, fratello di Emiliya “Meraviglia” Nikolova. Tutta la Kastel Conegliano si è mobilitata, ma la Fipav è irremovibile. Una norma della Federazione non consente il tesseramento nelle serie minori di pallavolisti stranieri, prima di 4 anni. Stefan abita a Conegliano e si allena con la Kastel, ma non può schiacciare nelle partite ufficiali. Solo tra 4 anni la Federazione pallavolo lo considerebbe al pari di un “italiano”. «Stefan è il primo ad arrivare in palestra e l'ultimo ad andare via», dicono compagni e società, «viene a vedere tutte le nostre partite, partecipa attivamente a tutte le attività della società, ma non può giocare». Stefan costretto a rimanere sugli spalti, perché in Bulgaria aveva militato in una squadra under 18. «È consentito», recita l'articolo 44 del regolamento Fipav, «il tesseramento di atleti provenienti da Federazione straniera qualora non abbiano partecipato all’attività sportiva negli ultimi quattro anni con la Federazione di provenienza». Per assurdo, discriminazione nella discriminazione, questa norma non vale per le società di A1 e A2. «Abbiamo un bravo ragazzo che vuole giocare con noi, ma le norme Fipav non consentono di tesserarlo prima di quattro anni», conferma il ds della Kastel, Loris Balduit, che ha pubblicamente denunciato il caso, in un convegno in cui partecipavano l’allenatore della nazionale femminile, Marco Bonitta e il presidente provinciale del Coni, Giovanni Ottoni. «Abbiamo prodotto tutte le carte, contattato anche Roma, ma senza successo», spiega il ds della Kastel, «un nostro ex giocatore si è trasferito in Germania per lavoro e lì l’hanno subito tesserato. La norma va cambiata, la pallavolo e lo sport devono essere strumenti di integrazione».

La sorella più famosa, Emiliya Nikolova, l’ex opposto dell’Imoco che tornerà domenica al Palaverde da avversaria, ha diffuso l’appello del suo fratellino attraverso Facebook. «Il campionato è già iniziato ma io non posso essere tesserato in Italia, è una cosa bruttissima», è lo sfogo di Stefan, condiviso da Emiliya, «quando la mia squadra perde io guardo da fuori e non posso aiutarli. Sto male ragazzi, mi sento come in prigione. Secondo voi è giusta questa regola?»

Diego Bortolotto

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