Gli stakanovisti della Venicemarathon

Albino Dotto, operato all’anca a maggio, e Mirco Piovesan hanno corso tutte le edizioni della gara. Ora l’obiettivo è Treviso
Bolognini agenzia foto film Roncade albino dotto e mirco piovesan 30 maratone di venezia
Bolognini agenzia foto film Roncade albino dotto e mirco piovesan 30 maratone di venezia
CONEGLIANO. Tra i 355 iscritti trevigiani alla Venicemarathon c’erano pure loro due: i senatori. Coloro che hanno partecipato a tutte e 32 le edizioni della maratona veneziana. Il primo si chiama Albino Dotto, dalle parti di Conegliano, e non solo, è ormai considerato un’istituzione, non solo per essere tornato in gara dopo la seconda operazione all’anca, ma anche per aver avviato alla corsa una miriade di persone. Il secondo, di professione macellaio, Mirco Piovesan, potremmo definirlo il recordman delle maratone venete: ha partecipato a tutte le edizioni della maratone di Venezia, Treviso, (come Dotto) e Padova.


Domenica a Venezia entrambi hanno portato a compimento la loro ennesima impresa. Restando in campo master, il primo di una società trevigiana è Virginio Trentin (SM60) portacolori dell’Atletica San Biagio, ottantesimo assoluto e primo di categoria con il tempo di 2h56’05’’. Le imprese non sono però solo quelle cronometriche. Seppur di natura diversa, lo è certamente quella di Dotto, il 67enne coneglianese, infermiere in pensione, che dopo un passato nella lotta greco-romana, ha scoperto e si è innamorato perdutamente della corsa. Alla quale non ha voluto rinunciare neppure con una protesi all’anca, impiantata quattro anni fa. Non contento l’ha rifatto: lo scorso 13 maggio ha dovuto operarsi nuovamente per impiantare la seconda protesi all’altra anca. Nemmeno questo l’ha fermato, solo sei mesi dopo si è presentato al via della Venicemarathon. «Voglio ringraziare il chirurgo, il professor Sartorello, oggi primario all’ospedale Sant’Antonio di Padova, allora ancora a Bassano», racconta Dotto, «un ringraziamento va anche a Diego “Record” e Antonio Dal Cin “Ranger”, che mi hanno accompagnato in bicicletta nelle prime uscite dopo l’intervento. Questa Venicemarathon l’ho corsa, come ormai accade da un po’, con il mio medico di base, il dottor Pieropan. Ci siamo dati una mano a vicenda, eravamo poco allenati, ma grazie all’esperienza e alla voglia di non mollare, abbiamo superato anche il grande ostacolo, il Ponte della Libertà, e dopo 5h53’ abbiamo tagliato il traguardo. Ora il prossimo obiettivo è la Treviso Marathon».


Dotto è insegnante di mantenimento per l’Auser ed è stato una delle guide del plurimedagliato paralimpico, Carlo Durante. Non si vuole fermare nemmeno il casalese Mirco Piovesan. Per lui, master 55, il traguardo veneziano di domenica, raggiunto dopo 5h20’, è stato il 309esimo arrivo di maratona. «Nella prima edizione lo start era alle 14 nel mese di maggio», ricorda Piovesan, «sono contento di aver finito nuovamente maratona di Venezia, la prossima tappa per me sarà Treviso».


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