Gli Npu diventano associazione «Ma Paolone resta insostituibile»
CONEGLIANO
Da sempre una delle colonne portanti dell’Imoco Conegliano sono i tifosi, che negli ultimi anni hanno monopolizzato il titolo di miglior pubblico d’Italia; lo sono stati anche nei giorni in cui la società aveva dato la possibilità di chiedere il rimborso dell’abbonamento per gli oltre due mesi finali che non sono stati goduti. Moltissimi hanno rinunciato a questa opzione, annunciando l’intenzione di voler sottoscrivere al più presto anche la tessera per la nuova stagione. Certezze su questo aspetto, però, non ce ne sono, finché non sarà chiaro quando e come il pubblico potrà tornare all’interno dei palazzetti; quel che è sicuro è che il tifo gialloblù non farà mancare la sua presenza e il suo calore intorno alla squadra. Con la morte di Paolo Sartori lo scorso aprile è venuto a mancare uno dei perni principali della curva e del tifo organizzato; il suo ruolo di responsabile della tifoseria e organizzatore delle trasferte era inserito, fatto non così frequente, anche nell’organigramma societario. «Nel bene e anche nel male - spiega Maurizio De Luca dei Non Plus Ultras - Paolone monopolizzava tutto e adesso ci stiamo organizzando per darci una struttura vera e propria, costituendoci in associazione, con partita Iva e registrazione all’albo comunale. Questo ci consentirà, ad esempio, di emettere regolare fattura, di avere un presidente, un segretario e un direttivo, di accedere a tutte le agevolazioni delle associazioni riconosciute. Noi seguiamo la squadra fin dal 2007, dai tempi della Spes e della promozione in A1; io con Paolo ho fatto moltissime trasferte, meno quelle all’estero finché non sono andato in pensione». Del nuovo gruppo Npu fanno parte già più di 130 persone, che già lo frequentavano, specialmente nelle gare casalinghe, ma il numero è destinato a crescere. «Per adesso - spiega Sandra Modolo - c’è un presidente provvisorio in attesa dell’assemblea elettiva che assegnerà tutte le cariche previste: ora stiamo approntando tutta la parte burocratica e contiamo di essere operativi con l’avvio della stagione a settembre, anche se probabilmente non potremo ancora entrare al Palaverde. Paolone per molti versi è insostituibile e sarà la società a decidere chi dovrà assolvere i compiti che ricopriva. Noi puntiamo ad una collaborazione sempre più stretta con gli altri gruppi organizzati a partire dalla Gioventù Gialloblù; le direttive le daranno i presidenti dell’Imoco e noi cercheremo di mantenere la migliore armonia tra i gruppi per il bene della squadra». —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso