Gli ex campioni della Sisley in campo per Volley Treviso

Papi, Cisolla e Boninfante lanciano l’hashtag #volleytrevisoacasamia per salvaguardare il glorioso club a caccia di palestre per gli allenamenti

TREVISO. L’hashtag si chiama #volleytrevisoacasamia ed è stato lanciato nella pagina facebook di Volley Treviso, sulla falsariga dell’ormai leggendario Treviso, io ci sono!, nato nel marzo 2012 per il salvataggio della pallacanestro trevigiana. Stavolta si tratta di salvare, o meglio, salvaguardare un’altra gloriosa società nostrana, il Volley Treviso, l’ex Sisley che dalla prossima stagione non potrà più usufruire delle palestre della Ghirada, causa insediamento dell’Accademia del rugby e del settore giovanile TvB-Benetton Basket.

Volley Treviso ha avuto la stessa idea che ebbe a suo tempo Simone Fregonese, addetto stampa di Treviso Basket: coinvolgere in video e post innumerevoli personaggi e grandi campioni della pallavolo italiana a favore di una soluzione del problema, che altrimenti vedrebbe il Volley Treviso, società ogni anno in grado di portare a casa risultati di assoluto prestigio nazionale, costretto ad abbandonare la Città dello Sport per elemosinare una palestra chissà dove.

Tra i primi firmatari della petizione naturalmente tre vecchi draghi della Sisley come Samuele Papi, Alberto Cisolla e Dante Boninfante, i quali hanno subito proposto un video con il loro messaggio. Ma tantissimi altri giocatori non di Treviso si sono accodati, tutti con il cartello in mano con su scritto appunto #volleytrevisoacasamia, a formare una lunga catena di solidarietà a livello nazionale, anzi un messaggio spedito direttamente ai vertici di Verde Sport, ossia al vice presidente Christian Benetton ed all’amministratore delegato Enrico Castorina.

Sono loro gli unici che possono impedire quello che ormai tutti chiamano sfratto, visto che il Volley Treviso manterrà sede alla Ghirada ma di fatto dovrà cercarsi un nuovo campo di allenamento. Nel frattempo Michele De Conti, com’è noto, si è già mosso presso l’amministrazione comunale trovando al momento solo tanta comprensione, visto che la penuria di palestre non consente oggi come oggi di trovare una soluzione. Ed il tempo a disposizione, visto che la comunicazione di Verde Sport era arrivata solo il 15 maggio, non è molto. Però chissà: 5 anni fa l’appello dei baskettari, assieme alla sottoscrizione popolare, contribuì a far sì che nascesse Treviso Basket, oggi il problema è differente, non si tratta di trovare quattrini ma spazi. E probabilmente l'impresa è ancora più difficile.
 

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