Giù le barriere, parata di star per Bebe

Duemila persone ieri sera a Mogliano nella maratona di giochi e spettacolo a favore dell’associazione “ art4sport”
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MOGLIANO. A vincere, ancora una volta, è la solidarietà. La seconda edizione di “Giochi senza barriere” che si è svolta ieri sera allo stadio comunale di Mogliano non ha tradito le aspettative.

Spazi gremiti, tanto sugli spalti con mille spettatori, quanto in campo, dove si sono fronteggiate le dieci squadre di atleti provenienti da tutta Italia (Roma, Milano, Livorno e Conegliano). Cinquecento ragazzi coinvolti tra giochi e coreografie. È lo sport a vincere, con la sua capacità di emozionare, di far superare le barriere, l'associazione art4sport, del resto, è nata per questo: per consentire a bambini e ragazzi amputati di praticare sport. Atleti di ogni età dunque, paralimpici e normodotati, giovanissimi e più attempati, si sono dati battaglia gioco dopo gioco. Obiettivo dichiarato: sconfiggere la paura e i propri limiti, prima dell'avversario. La competizione, che ha rievocato lo storico programma Rai “Giochi Senza Frontiere”, ha avuto tre conduttori d'eccezione: la campionessa di scherma Margherita Granbassi, il giornalista sportivo Luca Ginetto e il comico trevigiano Davide Stefanato. Ma questa edizione, complice anche la crescente notorietà di Beatrice Vio, testimonial inarrestabile delle iniziative di art4sport e della scherma paralimpica, è stata caratterizzata anche da una quantità eccezionale di ospiti illustri. A ogni squadra il suo capitano: tante le figure dello sport e dello spettacolo che hanno deciso di mettersi in gioco in prima persona al fianco di Bebe: Fiona May, campionessa mondiale di salto in lungo, l'ex capitano degli All Blacks John Kirwan, l’ex calciatore Francesco Toldo, Kristian Ghedina, i campioni paralimpici di sci Luca Carrara e Fabrizio Zardini, Riccardo Pittis, Fulvio Marotto, inventore di innovative protesi ortopediche per camminare e fare sport, e il comico Paolo Migone. Tra simpatiche gag e prove di abilità sportiva, con diversi giochi, le dieci squadre ispirate al tema delle carte da gioco hanno animato per due ore lo stadio di via Ferretto. Un record di stelle e di beneficenza tra la hola del pubblico.

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