Giovanni Gentile a Crevada per ricordare quel triplo messicano

Alcuni lo ricordano per quel record del mondo fatto segnare nelle particolari condizioni di rarefazione dell’aria create dall’altitudine alla quale si disputarono le Olimpiadi di Città del Messico del 1968. Quell’anno Treviso esultò per la medaglia d’oro di Baran e Sambo (timoniere Cipolla), ma l’Italia dell’atletica leggera era pronta a festeggiare una inattesa quanto nobilissima (con il record del mondo...) medaglia d’oro nel salto Triplo, dove Giuseppe Gentile aveva superato ogni altro limite precedente. Durò pochi minuti, l’illusione, perchè perché Gentile, dopo aver stabilito per due volte il record mondiale, fu superato da Viktor Saneev, poi da Nelson Prudêncio e quindi di nuovo Saneev. gentile è stato il secondo uomo a superare i 17 m nella specialità, dopo il polacco Jozef Schmid (17,03 nel 1960).
E proprio Gentile (che in quella Olimpiade comunque conseguì un validissimo bronzo) è il protagonista del conviviale di novembre “fuori porta” del Panathlon Club Treviso, che lascia per una volta la sua abituale sede istituzionale per essere ospitato dal socio Giorgio Polegato, dalla consorte signora Loredana e dalla sorella signora Antonella. I “Polegato del buon vino”, apriranno le porte della loro foresteria Val Brun, (dopo un aperitivo alla Bottega Astoria di Crevada di Susegana) lunedì 19 alle ore 19.30 ai panathleti trevigiani capeggiati dal presidente prof. Roberto Contento. Calici levati - d’obbligo - per accogliere dunque un’altra icona della galleria nazionale delle glorie sportive, un personaggio a tuttotondo con grande valenza storica (ci si passi il termine, non parlando di una cariatide): molti, di Giuseppe Gentile, ricordano il grandissimo passato da atleta e primatista mondiale nei due tipi di salto... a mani libere. Pochi ricordano invece il fatto che si è cimentato anche come attore (era Giasone) sotto la guida di Pierpaolo Pasolini con la Callas in “Medea”, nonché dirigente Coni impegnato in più ruoli. Ora è anche scrittore di un libro, “Medaglia (con) divisa” che Gentile presenterà a Treviso e che rinverdirà i suoi ricordi di più volte recordman mondiale del salto triplo (in quel 1968 toccò prima quota 17,10 e poi 17,22). Un libro sul quale Gentile disserterà accompagnato dalla moglie Rina.
Chi sarà presente non potrà non aprire il libro dei ricordi.E dei rimpianti di gioventù.
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