Giorgione all’inferno, Sgarbossa paga per tutti

CASTELFRANCO. È durata solo 9 partite l'esperienza di Eugenio Sgarbossa sulla panchina del Giorgione. Ieri infatti la società rossostellata ha sollevato dall'incarico il tecnico giunto a Castelfranco quest’estate: fatale per lui la sconfitta a Favaro (2-0). Un passo falso che lascia i castellani al quartultimo posto in Eccellenza con 8 punti, frutto di due vittorie, due pareggi, 5 sconfitte, 13 gol fatti e 16 subiti. A breve sarà definito il nuovo allenatore. «Visto l'andamento della stagione, ed essendo ormai imminente la riapertura del mercato, abbiamo ritenuto opportuno fare questo passo per dare una scossa alla squadra e a tutto l'ambiente», ha spiegato il presidente Orfeo Antonello, che per quanto riguarda la rosa ha già fatto capire che tra qualche settimana ci saranno alcune novità sia in entrata che in uscita. «L'obiettivo iniziale erano i playoff, dobbiamo cercare di ripartire con altre motivazioni per risalire nelle posizioni di classifica che più ci competono. Oggi come oggi non credo che questa formazione valga soltanto 8 punti, ne prevedevo almeno 5-6 in più».
Il presidente non si sbilancia sul successore di mister Sgarbossa: «In questi giorni valuteremo il profilo giusto, è ancora tutto da decidere». Uno dei papabili potrebbe essere Luca Camozzo (ex Mestre), che l'altro ieri è stato avvistato in tribuna a Favaro insieme al suo staff, ma è probabile che la società di via Rizzetti stia vagliando anche altri candidati. Domenica alle 14.30 il Giorgione ospiterà tra le mura amiche l'Istrana, derby tra due club attardati in classifica ("avieri" a quota 7).
La stagione dei rossostellati era cominciata con un'eliminazione anticipata in Coppa Italia, nonostante un quadrangolare abbordabile complice la presenza di due neopromosse (Cartigliano e Leodari Vicenza). Difficoltà registrate pure in avvio di campionato, con un solo punto racimolato nelle prime tre gare di settembre. Poi le cose erano migliorate alla luce dei 7 punti conquistati nei successivi tre incontri di ottobre, seguiti però dall'attuale striscia di tre sconfitte consecutive. Va osservato che in questi mesi la squadra ha dovuto fare i conti con gli infortuni, che di certo non hanno aiutato il lavoro di Sgarbossa.
Alberto Zamprogno
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