Giko esporta karate e solidarietà

Missione umanitaria dell'associazione del tecnico azzurro Michielan
QUADERNI E SUSSIDIARIO I ragazzi cingalesi con il kit didattico Sopra la Giko
QUADERNI E SUSSIDIARIO I ragazzi cingalesi con il kit didattico Sopra la Giko
 Il karate come solidarietà, come grande progetto di vita anche per chi, al di là della comunanza dei valori dello sport, ha un altro modello di esistenza, dettato dalla necessità più che dalla libera scelta. E' così che è nato un legame importante tra la Giko e lo Sri Lanka.
 La Giko è un'associazione no profit che riunisce i maestri di karate tradizionale del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.  Pochi giorni fa, una delegazione della Giko, presieduta dal tecnico azzurro Ofelio Michielan, fondatore del Ren-bu-kan di Treviso, è andata in missione nello Sri Lanka. Oltre che a impartire lezioni di karate agli atleti nazionali e ai giovani praticanti cingalesi, c'era anche, nella visita, un aspetto umanitario e culturale. L'avvocato Giuseppina Picelli, a nome della futura onlus, ha infatti acquistato in loco e consegnato a 115 bambini che ne hanno necessità (scelti dai locali maestri di karate), altrettante confezioni di tutto ciò che serve per un intero anno scolastico: dalla più minuta cancelleria, ai quaderni e ai sussidiari. Da parte loro, gli ospiti della «missione» in cui si è svolta la cerimonia hanno accolto la delegazione veneto-friulana della Giko con tutte le tipiche manifestazioni culturali e coreografiche riservate agli ospiti di riguardo. La collaborazione è poi proseguita sotto in profilo strettamente sportivo. I maestri Michielan e Stefano Mezzalira hanno tenuto tre stages gratuiti in tre diverse località del paese orientale. Gli stages sono stati organizzati assieme alla federazione cingalese di karate. Vi hanno partecipato gli atleti del giro della nazionale, che Michielan ha definito «ragazzi con grandi doti sportive». «Non tutti, là, hanno i soldi per potersi permettere il karate-gi, ovvero la divisa da karate - dice Michielan -. Per questo stiamo organizzando una "banca" dei karate-gi, usati e in buone condizioni, che porteremo in Sri Lanka la prossima visita».

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