Ecoboost, rivoluzione nel motore Ford

Ecco il 1000 tre cilindri per tutti i modelli, dalla Fiesta alla Mondeo. Più potenza e meno consumi
Di Marco Scafati

Un motore, o meglio una famiglia di motori, per tutte le stagioni. Che vada bene per la gran parte dei modelli offerti ai propri clienti. Insomma, più che una world car dei veri e propri world engine. È l’obiettivo di tutti i costruttori ma già una realtà per Ford, che complice la sua strategia di globalizzazione ha da tempo messo su strada, con successo, il progetto Ecoboost.

Ed è tempo di bilanci, visto che dal 2009 a oggi ne sono stati venduti 600 mila e che la domanda sta crescendo. Al punto da costringere i vertici dell’Ovale Blu a ridisegnare le strategie: la capacità produttiva globale quest’anno salirà a 1,6 milioni di pezzi, mentre la produzione effettiva nel vecchio continente arriverà a sfiorare il mezzo milione entro il 2015. Numeri del genere non possono non far pensare che proprio questi propulsori saranno il cavallo di battaglia della casa americana, ora e in futuro.

Conoscerli meglio, dunque, non può che giovare. Sono cinque le cilindrate disponibili in tutto il mondo (1.0, 1.5, 1.6, 2.0, 3.5, tutti a benzina), con tre denominatori comuni: il turbo (più cavalli), l’iniezione diretta (più coppia dal basso) e la doppia fasatura variabile (maggiore reattività). Questo significa, ad esempio, che la potenza cresce fino al 20 per cento, mentre consumi ed emissioni diminuiscono in egual misura, rispetto a motori di cilindrata superiore e medesima potenza.

Ma se risultati del genere sono meno difficili da ottenere man mano che si sale di cilindrata, più arduo è raggiungerli con pochi centimetri cubici. Sono 999, per l’esattezza, quelli del più illustre rappresentante della famiglia Ecoboost: il 1.0 tre cilindri, nelle due varianti da 100 e 125 cavalli. Talmente compatto che il suo ingombro a terra è pari a quello di un foglio A4 e che, giurano gli ingegneri, potrebbe tranquillamente entrare nella cappelliera per bagagli a mano di un aereo.

«Un motore – come dice il numero uno di Ford Italia, Domenico Chianese – che arriverà in futuro a equipaggiare il 70-80 per cento della nostra gamma». I conti sono presto fatti e tornano, dal momento che già è disponibile su Fiesta, Focus, B-Max e C-Max, e che lo sarà l’anno prossimo sulla nuova Mondeo e sul crossover compatto Ecosport, nonché sui commerciali Transit e Tourneo (quest’ultimo sia Courier sia Connect).

Non è, del resto, un caso che l’Ecoboost 1.0 sia stato eletto Engine of the year per il secondo anno consecutivo. E che della produzione europea prevista entro il 2015, 480 mila Ecoboost in totale, la quota riservata al più piccolo di casa sia di ben 300 mila unità. Successi che ne hanno suggerito l'impiego anche su altre piazze, emergenti e non: è in fase di lancio in India e Cina, su Ecosport, e debutterà anche in Nord America sulla nuova Fiesta. Il motore globale, appunto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso