È tornata “La Silvia” Marangoni punta l’11º titolo mondiale

Rientro con vittorie per Silvia Marangoni, che punta ora all'undicesimo titolo mondiale. Nelle scorse settimane la pattinatrice inline opitergina è tornata, dopo il lungo infortunio, alle gare al Trofeo internazionale Sedmak-Bressan di Trieste e poi in Croazia. Non è ancora al top, ma il piano di recupero verso i Mondiali di artistico di fine settembre procede e i salti e gli esercizi che si era prefissata di realizzare sono riusciti. In particolare le trottole-tacco battezzate "movimento Marangoni" sono di un altro pianeta rispetto a quelle delle avversarie. L'atleta delle Fiamme Azzurre, nella prima delle due competizioni, ha distanziato l'argentina Valentina Escobar di molti punti. «Sono molto soddisfatta della mia prestazione anche perché sto caricando molto con la preparazione», dice la 27enne, «I mondiali sono anticipati a fine settembre, quindi i carichi di lavoro e le ore di allenamento sono già importanti. Il triplo toeloop e il doppio axel sono usciti molto bene. Sugli altri salti sto lavorando». Dopo un periodo ritiro a Trieste con il suo allenatore Samo Kokoroveci, un'altra gara internazionale: Marangoni è tornata in pista a Pola, in Croazia. Anche in questo caso, vittorie per distacco sulle avversarie (dietro di lei un'americana, una cinese, tedesche e colombiane). E un esercizio ancora migliore di quello pattinato a Trieste.
«Quest'anno i mondiali si terranno in Spagna, io porterò un nuovo programma short», aggiunge, «A fine ottobre ci saranno poi gli europei. I miei obiettivi? Portare nuovi esercizi, come trottole e salti tripli nel libero e dare il meglio per vincere. L'infortunio che mi ha tenuto lontano dai pattini per un bel po' mi ha dato ancora più grinta. Ringrazio il mio team che ha lavorato in modo che il problema che ho (ernia cervicale, ndr) non mi dia problemi». Dietro anche tanto lavoro per il rinforzo, specifico, di tutti i muscoli del collo, delle spalle e della schiena. L'estate dell'opitergina sarà tutta dedicata all'allenamento: ad agosto trascorrerà un lungo periodo a Trieste con il suo allenatore per intensificare la preparazione mondiale. A inizio settembre test nazionale, con un raduno probabilmente in Toscana, dove si farà il punto sulla squadra che andrà poi in Spagna per una manifestazione che vede il tutto esaurito per le due giornate di gare. «E ora testa bassa e lavorare duro, i circa due mesi che ci separano dal mondiale non sono così lunghi», conclude. Per lei, obiettivo undicesimo titolo mondiale, dopo il decimo conquistato a novembre a Tapei.
Salima Barzanti
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