Doping: chiesti due anni per Piovesan

Il nuotatore amatoriale deferito dalla Procura del Coni per «assunzione di steroidi anabolizzanti»

L'aspetto curioso della vicenda è che domenica a Novara figurava fra gli organizzatori della prima tappa del Grand Prix, rassegna regionale riservata ai Master. Dopo la sospensione cautelare, a carico di Igor Piovesan è arrivato il puntuale deferimento con richiesta di due anni di squalifica. Si mette male per il 40enne nuotatore Master originario di Biadene, pizzicato positivo al controllo antidoping effettuato lo scorso 21 settembre alla Coppa Sachner, competizione Master svoltasi nel mare di Laigueglia. La Procura antidoping del Coni ha reso note le sostanze rilevate: norandrosterone e noretiocolanolone, ovvero agenti steroidi anabolizzanti. Sul deferimento, scattato per violazione dell'articolo 2.1 delle Nsa (Norme sportive antidoping), si pronuncerà la prima sezione del Tna (Tribunale nazionale antidoping). Piovesan, ex atleta del Montebelluna Nuoto, vive oggi fra Lodi, dove gestisce una piscina coperta, e Novara, essendo tesserato per la Rari Nantes, società per cui fa pure l'istruttore. Piovesan è stato campione italiano in varie categorie Master, nonché argento nei 400 e 800 sl ai Mondiali Master 2012. Detiene i record italiani nei 400, 800 e 1500 in vasca corta da M30, nonché negli 800, 400 e 1500 in lunga da M40. Categorie in cui si dovrebbe competere per mero divertimento e senza l'ansia del risultato. Nel primo comunicato, che prevedeva solo la sospensione cautelare dell'atleta, non si faceva ancora cenno alle sostanze incriminate. Tanto che l'amatore affermava serenamente: «Non riesco a spiegarmi quel che è successo. Ero a Laigueglia con amici e ho partecipato quasi per gioco a questa gara. La sera prima avevamo pure mangiato tanto e bene, alla fine infatti ero molto stanco. Sono sempre stato corretto, non ho precedenti di nessun genere. Nuoto per passione. È vero, sono competitivo, ma non fino al punto da truccare le mie prestazioni». Il montebellunese trapiantato in Lombardia non si limita a gareggiare, ricoprendo il ruolo di istruttore per la Rari Nantes Novara.

Quello del nuotatore è stato il terzo caso in pochi mesi di un trevigiano positivo all'antidoping. In precedenza, era finito nella rete il cicloamatore fontanellese Sauro Bembo, deferito per le tracce di norandrosterone rilevate nel controllo eseguito al mondiale Acsi di Borgoricco. Stessa sostanza riscontrata a Piovesan. Complice un diuretico, l'idroclorotiazide, Lorenzo Cester, atleta del tiro alla fune, ha scontato invece due mesi di squalifica.

Mattia Toffoletto

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