Del Piero illumina il Gala degli arbitri con Bebe e Collina

La star del calcio torna a casa nella notte dei campioni Passerella in programma il 29 maggio alla Zoppas Arena

CONEGLIANO. Il nome è di quelli che muovono le folle. Il palmarès è di quelli altisonanti. La Sezione Aia di Conegliano ha fatto le cose in grande per l'annuale convegno: precettato Alessandro Del Piero. Il ritorno a casa del fuoriclasse di San Vendemiano, quasi la chiusura del cerchio per l'ex juventino salito sul tetto del Mondo con l'Italia di Marcello Lippi nel 2006. L'happening cadrà lunedì 29 maggio. E l'edizione del decennale, complici ricorrenza e portata degli ospiti, cambierà location: dal Teatro Accademia alla Zoppas Arena, dal cuore di Conegliano all'ex tempio della Spes volley, che garantirà più spazio per tifosi e appassionati. La scelta di Del Piero, in questi giorni indicato dai rumors come futuro presidente della Juventus in luogo di Andrea Agnelli destinato alla Ferrari, assume molteplici significati. Non secondario il particolare rapporto che lega l'ex azzurro a Gabriele Gava, ex arbitro di serie A e oggi dirigente Aia, anima del convegno slittato quest'anno di tre mesi rispetto alla collocazione canonica d'inizio marzo. Del Piero e Gava, stesso anno di nascita (1974) e stesso paese d'origine (San Vendemiano), condivisero pure gli esordi calcistici nell'Ac San Vendemiano. E, non bastasse, l'ultima partita diretta in A da Gava, Juventus-Atalanta del 13 maggio 2012, coincise con l'ultima recita di "Pinturicchio" in bianconero. Il giorno delle lacrime e del tributo infinito. «Eravamo compagni, anche se io venivo dirottato spesso in panchina», aveva raccontato Gava in un'intervista per i 40 anni dell'illustre compaesano, «Del Piero, viceversa, ci faceva vincere. Scartava tutti e segnava. Fin da piccolo, dimostrava qualità superiori, era di un'altra categoria». Un vero colpaccio, l'intesa con Del Piero. Ciliegina di una manifestazione, che già in passato aveva richiamato nomi da sballo quali Boban e Rizzoli. E che nel 2017 non s'accontenterà dell'icona bianconera. A rappresentare il settore arbitrale, è atteso infatti Pierluigi Collina, il mito viareggino che diresse la finale dei Mondiali Giappone-Corea 2002, poi designatore dei "fischietti" di serie A, ora responsabile dei direttori di gara in seno all'Uefa e neo presidente della Commissione arbitri Fifa. Un simbolo del pianeta Aia, massimo rappresentante mondiale della categoria. Lo sci azzurro, vero fenomeno dell'inverno, potrebbe contare su Sofia Goggia, la reginetta bergamasca dei 13 podi, trascinatrice di un movimento rosa che si è esaltato in tre continenti, fino all’apoteosi del podio tutto azzurro nell'ultima esibizione di Aspen.

Battute e loquacità saranno assicurate da Beatrice Vio, simbolo delle Paralimpiadi di Rio e ormai icona di tutto lo sport azzurro. Già ospite in passato della passerella coneglianese, ritornerà con due medaglie di peso al collo e due viaggi memorabili a curriculum: l'ultima State Dinner di Barack Obama alla Casa Bianca, l'intervento al Palazzo di Vetro dell'Onu davanti a oltre duemila studenti, in compagnia di Tania Cagnotto e Marco Tardelli. Stando a quanto trapela, dovrebbe garantirsi un ruolo di co-conduttrice, già sperimentato nel 2015 alla Domenica Sportiva, quando affiancò per due puntate Alessandro Antinelli in sostituzione di Giusy Versace. Non mancherà la finalità benefica, con i riflettori che s'accenderanno su Art4Sport, la Onlus che fa capo alla fiorettista moglianese, fornendo protesi a giovani sportivi privi di arti. Insomma, chi ama lo sport è meglio che s'appunti subito la data. Passato, presente e futuro dello sport italiano s'intrecceranno in una serata di rare emozioni e intensità.

Mattia Toffoletto

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