De’ Longhi: oggi hai il match della verità

Basket. Treviso conquista la semifinale se batte Ferentino. Pillastrini: «Vogliamo una prestazione di grande spessore»

TREVISO. Dopo l’11 maggio ci vuole un altro mercoledì da leoni. Allora Casale Monferrato fu stritolato 81-65, questa sera bisogna vedere cosa ne pensa Ferentino, ma la De’ Longhi è di nuovo animata dalle migliori intenzioni e davanti al suo popolo non si sogna nemmeno di mollare l’osso. Inoltre stavolta è in palio una appetitosa semifinale, che essendo contro la Fortitudo diventa ancora più succulenta. Sul piatto insomma c’è tanta roba. Come ci arriva TvB a questa seconda resa dei conti? Ci arriva dopo la peggior prestazione delle quattro con i ciociari, ma anche con una bella carica rabbiosa dentro. Garantisce Stefano Pillastrini, il coach nell’aria avverte vibrazioni positive: «Siamo di fronte a una sfida difficilissima ma anche bella da giocare, con un avversario che, a differenza dell’altro, non siamo mai riusciti a mettere veramente sotto: per demerito nostro o per merito altrui non siamo mai riusciti a fare la nostra miglior partita. Adesso è giunto il momento di giocarla, la situazione lo richiede: vogliamo fare una prestazione di grandissimo spessore sotto ogni aspetto, concentrazione, tattico, tecnico. Lo meritano i tifosi ed i giocatori, che da inizio di agosto stanno lavorando e facendo grandi cose».

Alla decima gara è fatale perdere un po’ di freschezza.

«Lo ripeto: sono certo che la mia squadra sia nelle condizioni di rendere al top. Stiamo bene: vero, un po’ di stachezza c’è ma ci siamo preparati tutto l’anno a tenere certi ritmi. E la stanchezza mentale viene azzerata dalle motivazioni, dall’ambizione e dalla voglia di far bene».

Venite da una sconfitta e non da un successo: influirà?

«Certamente, e faremo in modo che influisca in maniera positiva. I dubbi che ti vengono dopo una sconfitta bisognerà compensarli con una reazione positiva»

A garacinque chi o cosa potrebbe sorprendere voi e loro?

«Ferentino da una cosa mai accaduta prima, e cioè che noi giocheremmo tutti al massimo; Treviso dal fatto che loro hanno parecchi giocatori capaci di fare i protagonisti e di sorprenderti in qualsiasi momento. Dovremo allora essere così bravi da impedire che questo avvenga. Tatticamente invece non mi aspetto nulla di nuovo, penso che ognuno andrà avanti con i rispettivi modi di fare pallacanestro».

Come dice Catalano, meglio giocare in casa che fuori.

«La De’ Longhi vuole vincere sempre, sia davanti ai nostri tifosi che a quelli avversari. Ed anche stasera posso assicurare che ci giocheremo tutte le nostre carte».

Contro Casale ci fu poca storia, stavolta sarà più dura.

«Non lo so, non faccio il mago: so solamente che dovremo essere pronti a qualsiasi tipo di partita. Contro Casale ci fu solo in garacinque uno scarto finale abbastanza largo, stavolta c’è stata garaquattro a loro favore: non siamo mai riusciti a prendere vantaggi cospicui, sembrava potesse accadere in garatre ma ci rimontarono, pur vincendola alla fine. Direi che l’ultima è stata più equilibrata di quanto non dica il punteggio, per cui sono differenti le premesse. Ora vediamo che partita salta fuori ma, in ogni caso, dovremo trovare il modo di portarla a casa».

Coach, perché Malbasa è sparito dalla circolazione?

«Fortunatamente stanno tutti bene e quindi, in queste partite punto a punto di playoff, ho scelto di restringere le rotazioni. E la scelta comprende lui e Busetto. Quindi nessun problema fisico né motivazioni di altra natura: giochiamo con otto giocatori. Poi non so se andremo avanti così o meno, ma state certi che useremo i giocatori a seconda di ciò che serve, facendo tutto quello che è indispensabile per vincere».

Silvano Focarelli

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