Centenario: rubati i cartelli di fine gara solo il percorso breve per la gran fondo

MONTEBELLUNA. Corsa dimezzata da un furto e da uno zelante direttore di gara. Ieri a Montebelluna si sono corsi solo gli ottantacinque chilometri della sesta edizione Gran Fondo Del Centenario . Sono stati rubati infatti i cartelli di indicazione di fine corsa sull’auto scopa del percorso più lungo . E la loro mancanza ha convinto il direttore di gara ad annullare, per ragioni di sicurezza, il percorso più lungo che passava dal Monte Grappa dove alcuni tratti erano stati interessati da frane . La corsa ciclistica si è invece svolta regolarmente per quanto riguarda il percorso più breve, limitato a 85 km tra il Montello e di luoghi della Grande Guerra. Ai ciclisti prima della partenza è stato spiegato che la ragione principale dello stop al percorso lungo erano le frane , ma per il direttore di gara l’assenza del cartello sull’auto scopa è stata la causa determinante
«Avevamo preparato tutto all’esterno del Palamazzalovo, per essere pronti con le auto, ma il cartello è sparito assieme ad altro nostro materiale di gara e qualcuno deve averlo fatto sparire” spiega Angelo Pasqualin, presidente della società sportiva Gs Olang che organizza l’evento . Probabilmente si è trattato di un furto, ma non verrà presentata denuncia, visto lo scarso valore monetario di quanto è stato portato via. La decisone del direttore di gara è stata accettata da Pasqualin a malincuore, ma senza proteste. Altri collaboratori dell’organizzazione invece, lontano da microfoni e taccuini, mugugnano. «La partenza era alle 8.30 e dalle 6.30 c’erano qui già sei giudici sportivi: si poteva provare a risolvere tutto ». Al di là delle questioni organizzative, però, ieri a Montebelluna c’ è stata una grande giornata di sport che ha visto correre circa 1400 atleti grazie all’impegno di molti volontari . Il percorso più corto ha potato a velocità medie orarie molto alte. Il vincitore assoluto. Antonio Surian, cittadellese della Scott Team Gran Fondo, ha completato la gara in 2 ore un minuto e 41 secondi pedalando alla velocità media di quasi 42km/h. Surian ha battuto in volata il russo Sergej Polosnikov dell’Asd Colli Berici (secondo) ed il bronzo Alessandro Bianchin, della Spezzotto Bike Team, vincitore della passata edizione.
Il vincitore della giornata sarà tra pochi mesi montebellunese, visto che tra pochi mesi si sposerà con Chiara che vive in città ed è stata invitata a festeggiare la vittoria sul palco. Il vincitore ha sottolineato la sua soddisfazione. «Sono contento di aver raggiunto questo traguardo che avevo mancato di poco negli anni scorsi». La gara femminile è stata invece vinta dalla vicentina, di Fara, Alessia Bortoli, con una fuga in solitaria iniziata fin dal primo strappo sul Montello. Bortoli ha pedalato ad una media di oltre 39 chilometri all’ora compiendo il percorso in 2 ore 8 minuti e 45 secondo. «Dedico questa vittoria ai miei genitori che saranno contenti di avermi visto tagliare il traguardo con le braccia alzate», ha commentato la trionfatrice per poi scherzare con le compagne di podio, Deborah Rosa (seconda) e Michela Gorini. —
Gino Zangrando
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