Campi, illuminazione, palestre parte il restyling della Ghirada

Cantiere dal 600 mila euro per la “casa” del rugby che ospiterà l’Inghilterra Il presidente Zatta: «Facciamo un salto di qualità anche nell’impiantistica»

TREVISO. Un cantiere da 600 mila euro in Ghirada. Benetton rugby e Verdesport rifanno il look a una parte consistente della cittadella dello sport inaugurata nel 1982 dalla famiglia Benetton. È cominciato il rifacimento totale dei 4 campi da rugby principali dove giocano donne e giovanili e dove si allenano tutti i leoni, dalla prima squadra ai più piccini. E ancora, viene sostituito l’intero impianto di illuminazione, infine è prevista un ampliamento del complesso ad est delle palestre, dove sorgerà un’espansione dell’attuale parcheggio tra l’ingresso e i campi da rugby. Un’offerta di un’altra dote di posti auto, quest’ultima, sempre più richiesta per l’incremento crescente dei flussi di utenti e appassionati ala cittadella, non solo nei grandi eventi.

I lavori sono partiti in questi giorni, e sono sostenuti in sinergia dalla società guidata dal presidente Amerino Zatta e dalla controllata di Benetton group, che gestisce la Ghirada, l’Asolo golf Club e il Palaverde.

Da un lato c’era la necessità di una manutenzione robusta, a impianti vetusti: ne è un esempio l’illuminazione, che sarà ancora più potente e tutta a led, ad altissimo risparmio energetico. Dall’altro è in arrivo la nazionale inglese di rugby, allenata da Eddie Smith, per il ritiro premondiale proprio a Treviso in due tranche, la prima a fine luglio e la seconda a fine agosto, prima della partenza per la Coppa del Mondo in Giappone. Era l’occasione propria per cogliere due piccioni con una... fava e migliorare decisamente l’immagine ai media di tutto il mondo che seguiranno il ritiro.

Agli osservatori non sfugge che si tratta del secondo investimento infrastrutturale del club dopo quello, in compartecipazione con il Comune, sulle tribune coperte dei popolari di Monigo inaugurato lo scorso dicembre. «È evidente che nel progetto da noi elaborato per compiere un salto di qualità la parte organizzativa, impiantistica e strutturale non è disgiunta da quella più prettamente sportiva e tecnica», sottolinea Amerino Zatta, numero uno del Benetton rugby, «il grande risultato di quest’anno poi, ha portato molti a metterci gli occhi addosso, giusto presentarsi nel migliore di modi sotto tutti i profili come realtà che compete in Europa»-

Ma in questi giorni è maturata anche un’altra novità in Ghirada: il cambio della guardia, leggi gestione, al bar ristorante del complesso. Non si chiamerà più Fuorigioco, che ha lasciato banco e sale dopo l’ultimo torneo Città di Treviso. Al suo posto arriva OroBasilico, società e marchio della famiglia Favotto, catena già attiva fra Treviso e Villorba e che bene conosce il mondo sportivo avendo un locale al vicino Maggior Consiglio, hotel che ospita le squadre.

La Ghirada, uno dei vanti della città (per dire, Berlusconi la visitò in elicottero nel 1992 e cercò per anni di ricrearne una simile a Milano), si estende complessivamente su 22 ettari, tra la ferrovia Treviso- Venezia, l’asse del Terraglio e via Nascimben. Al suo interno trovano spazio impianti di rugby, basket, pallavolo, piscine, calcetto, beach volley, un campo da golf, due palestre e il parco giochi specializzato per bambini 0246, creato da un progetto di Verdesport in collaborazione con diverse università. —

Andrea Passerini

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