Calcio, Treviso vince 1-0 contro Cjarlins Muzane: vetta e +4 sui friulani

Dopo un primo tempo nullo di emozioni, ancora una volta la svolta è arrivata dalla panchina, con il tecnico Edoardo Gorini che ha lanciato nella mischia Artioli. Con questo successo, il Treviso consolida il primo posto e accenna ad una fuga: i Gorini boys sono ora a quota 25 punti, i friulani rimangono fermi a 21

Andrea Dossi
Un momento della partita. Foto film
Un momento della partita. Foto film

Artioli si piazza sotto la curva sud, mani alle orecchie per non perdersi nessuna nota dei cori dei tifosi. E poi l’arrivo in corsa dei compagni della squadra, per andare tutti insieme a ridosso della recinzione che separa il pubblico dal manto erboso. Al 66’ il Treviso, grazie ad un tiro a giro del suo numero 19, si è aggiudicato per 1-0 il big match di giornata, quello contro il secondo Cjarlins Muzane.

Dopo un primo tempo nullo di emozioni, ancora una volta la svolta è arrivata dalla panchina, con il tecnico Edoardo Gorini che ha lanciato nella mischia Artioli. Gli ospiti per mezz'ora premono sull’acceleratore, i biancocelesti alzano gli scudi e per la seconda volta mantengono la porta inviolata. Con questo successo, il Treviso consolida il primo posto e accenna ad una fuga: i Gorini boys sono ora a quota 25 punti, i friulani rimangono fermi a 21.

Pubblico delle grandi occasioni per questo scontro al vertice: nonostante la pioggia, che non ha mai dato un attimo di tregua durante i 90 minuti, il Tenni ha superato le duemila presenze. Tra il pubblico anche l’ex difensore biancoceleste e allenatore William Pianu che è stato abbracciato dai suoi tifosi per sostenerlo nella lotta contro il linfoma, una battaglia non ancora finita ma che sta vincendo.

Un Cjarlins Muzane ordinato quello che presenta al Tenni il tecnico Zironelli con una difesa a 3 che diventa a 5 quando la palla è tra i piedi del Treviso. Sono i padroni di casa, infatti, a governare il gioco per ampi tratti del match, salvo poi mancare nell’ultimo passaggio in area di rigore.

Non va meglio ai friulani, anzi. Munaretto e Salvi, con la complicità della linea difensiva, anestetizzano le azioni avversarie (per lo più ripartenze) e nessuna palla passa nemmeno vicino a Vadjunec. Nemmeno i tiri dalla distanza, come i tentativi di Beltrame, vanno a buon fine per cambiare il risultato di una gara più che mai bloccata (e, bisogna dirlo, con pochissime emozioni).

Forse l’occasione più limpida nel primo tempo è al minuto 42 con Beltrame che recupera il pallone in mezzo al campo, col sinistro lancia lungo alla ricerca di Fedato che in area ci pensa forse un po’ troppo se tirare o passare a Petrovic, gli arancioni lo anticipano e scaraventano in angolo. Questo almeno fino al secondo minuto di recupero con l’incornata di Perin, sugli sviluppi di un corner, che viene respinta da una prodezza in allungo di Basso.

Ad accendere la ripresa ci pensa, al 50’, Brigati che dal limite dell’area libera il suo destro, Basso smanaccia in corner. Si fanno avanti anche gli ospiti con la conclusione di Benomio, ottimamente bloccata da Vadjunec che poco prima ha annullato l’offensiva del neo-entrato Glamocanin.

Ancora Basso nega il gol al subentrato Artioli dal limite dell’area al 60’, quattro minuti dopo su corner di Gucher è Salvi che salta più in alto di tutti ma non inquadra una porta praticamente vuota. Questo è il preludio del vantaggio.

Al minuto 66 ecco il passaggio in avanti di Gucher, velo di Serena, riceve Artioli all’altezza del vertice dell’area, il numero 19 del Treviso col sinistro libera un tiro a giro che insacca all’incrocio del secondo palo, dove Basso non può arrivare.

Esultanza scultorea per Artioli che rimane immobile sotto la curva sud, con le mani alle orecchie per ascoltare l'esultanza dei tifosi, mentre i compagni di squadra lo hanno sopraffatto per la gioia. Alla mezz’ora della ripresa Petrovic sfiora il raddoppio, conclusione in girata che va di poco oltre la traversa.

Brividi per i padroni di casa quando mancano una decina di minuti dalla fine: prima Brigati chiude Glamocanin in area piccola, nel successivo corner Yabre manca la deviazione decisiva per il pareggio, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Il Cjarlins continua a spingere, il Treviso stringe i denti.

Altra fitta al 91’ con il colpo di testa di Gabrieli che passa sopra a Vadjunec e arriva nell’esterno alto della rete. Al 95’ ci prova ancora Benomio, una deviazione manda la palla in angolo. Dopo 6 minuti di recupero, i biancocelesti possono tirare un sospiro di sollievo e festeggiare la vittoria.

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