Treviso Basket crolla contro Trieste al PalaVerde
In una serata finalmente positiva per Abdur-Rakhman (30 punti), la Nutribullet paga il solito avvio abulico di secondo quarto oltre a una gestione scellerata dei minuti conclusivi della terza frazione quando gli alabardati raggiungono il massimo vantaggio

Niente inversione di tendenza per TvB. Anzi, la sconfitta casalinga contro Trieste nel derby del Nordest è ancor più bruciante. In una serata finalmente positiva per Abdur-Rakhman (30 punti), la Nutribullet paga il solito avvio abulico di secondo quarto oltre a una gestione scellerata dei minuti conclusivi della terza frazione quando gli alabardati raggiungono il massimo vantaggio (77-92, tripla a fil di sirena di Candussi).
Ancora una volta Treviso incassa oltre 100 punti, oramai una costante in un campionato contraddistinto da difficoltà difensive rappresentate nella fattispecie dall'eccessiva libertà concessa a Markel Brown e Jami'hus Ramsey di tirare dall'arco.
I due esterni biancorossi realizzano un incredibile 10/18 in coppia dai 6.75m, canestri che pesano moltissimo e che prima scavano il solco, poi allontanano gli episodici tentativi dei padroni di casa di rientrare in partita.
Negli ultimi minuti in particolare TvB paga la stanchezza di Olisevicius, che dopo aver trovato la bomba del -6 (94-100) fallisce il tiro del potenziale -3 che potrebbe riaprire la contesa a due minuti dal gong. La serata non è negativa però soltanto per la Nutribullet: a segnalarsi in negativo è la terna arbitrale guidata da Michele Rossi e composta anche da Giulio Pepponi e Marco Catani.
Oltre a mancate chiamate su partenze viziate da violazioni di passi e falli condonati alla difesa giuliana che al 30° ha speso appena 12 penalità, i direttori di gara assurgono a protagonisti in campo nel finale di primo tempo.
Sul 53 pari, il capoterna corre verso la panchina di casa per espellere il fisioterapista, reo a suo dire di aver protestato. Il fischio, inconsulto, permette a Trieste di chiudere i primi venti minuti avanti mentre il pubblico giustamente rumoreggia.
In una serata già nefasta per la Nutribullet, mancava soltanto la volontà dei fischietti di diventare assoluti padroni della scena.
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