calcio promozione

FONTANELLE. Anche Cristian Greco (in foto), il bomber classe 1984 del Fontanelle, ha dovuto mettere al primo posto il lavoro e solo al secondo il calcio. Originario di Anzio, dopo aver giocato alcuni anni in Serie D in squadre come la Cisco Roma, tempo addietro l'attaccante aveva dovuto rifiutare il trasferimento in squadre professionistiche come Manfredonia e Sora per ragioni economiche. Arrivato nel Nordest dopo aver conosciuto la compagna (dalla quale un anno fa ha avuto una bambina), ha dovuto cercare un lavoro per raggiungere la tranquillità. «A Fontanelle mi sono trovato bene anche gli anni scorsi, ma il posto di lavoro è stato importante», dice l'attaccante, infortunatosi ad un menisco un mese fa. È stato il ds Bruno Cancian a trovare un'occupazione al suo gioiello in un mobilificio di Basalghelle. «Vivo fuori casa da quando avevo 17 anni. Prima il calcio era per me un vero e proprio lavoro, ma ormai non ci sono più le cifre di un tempo», racconta Greco. È stato anche grazie a quel posto di lavoro che Greco ha scelto il Fontanelle, una società che comunque apprezzava, «abbiamo la stessa idea di calcio, ma il lavoro mi ha consentito di trovare la tranquillità». Fondamentale, per un padre di famiglia di 34 anni. n.b.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso