Benetton travolto, la diga biancoverde tiene solo un tempo

BELFAST. Un’altra trasferta in fotocopia con tutte le altre: Benetton che tiene degnamente per un’ora (0-10), quindi entra in scena l’indisciplina penalizzante (due gialli) che provoca il crollo della diga difensiva, con gli avversari a scorrazzare a piacimento ed a regalare l’ennesima batosta ad una squadra che una volta di più ha finito la benzina ben prima del previsto. Davanti ai 15.519 (!) spettatori del Kingspan il primo quarto d’ora è però tutto trevigiano, con il Benetton che si installa nella metà campo irlandese, non ricavandone però nulla, vecchio difetto; appena invece l’Ulster inizia a muoversi sono dolori.
E nel giro di 5 minuti ecco che arriva immancabile la punizione: calcio e poi la meta di Allen, nata fra l’altro da un gentile omaggio di Luamanu. Il problema, allorchè si gioca all’estero, è sempre quello: la squadra un certo gioco lo produce ma non concretizza, soprattutto per i soliti errori ed i vuoti difensivi che ogni tanto la coglie. Ed al riposo Treviso ci va sullo 0-10 solo perché Pienaar allo scadere becca il palo. Non è che poi l’Ulster domini incontrastato, la partita tutto sommato anche ad inizio ripresa è piuttosto equilibrata, però in mischia qualche sofferenza non manca, non è facile togliere la gestione dell’ovale agli irlandese, che pure qualche errore lo commettono. Ulster che potrebbe andare di nuovo in meno ma all’8’ Gilroy fa avanti nel passare a Marshall. Ma poi un altro passaggio in avanti, stavolta volontario, di Pavanello costa il giallo al capitano.
E naturalmente la situazione si ingarbuglia. A maggior ragione quando il fiscale Davies sventola il cartellino anche a Cinalli facendogli pagare una serie di infrazioni dei suoi compagni, lasciando la sua squadra in 13 e praticamente senza seconde linee. Ed ecco arrivare puntuale ed inevitabile la meta tecnica, con ingenuità di Bacchin che si stacca dal raggruppamento mettendo in difficoltà Novak. Carlisle poi azzecca i tre punti della bandiera ma alla mezzora la partita è naturalmente già andata, anche perché McCloskey poco dopo si tuffa sulla bandierina e tre minuti dopo Gilroy lo imita, trovando così il punto di bonus e festeggiando degnamente il cap n. 100 in Pro 12. Seguiranno le marcature di Warwick ed ancora di Gilroy, con intercetto subito da Seniloli. Riscatto venerdì a Monigo col Cardiff.
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