Lynagh fa impazzire Monigo: segna quattro mete ai Lions

Treviso travolge i Lions di Johannesburg 41-15 nel terzo turno dello United Rugby Championship. Mattatore Louis Lynagh con quattro mete. Per il Benetton è la seconda vittoria consecutiva e la prima con bonus offensivo

Pietro Nalesso
Il Benetton travolge i Lions di Johannesburg 41-15
Il Benetton travolge i Lions di Johannesburg 41-15

Benetton bulimico a Monigo: il mal di mete passa con un 41-15 contro i Lions di Johannesburg, Louis Lynagh cala il poker davanti ai 5000 di Monigo. Treviso coglie la seconda vittoria di fila nel terzo turno dello United Rugby Championship, la prima con il bonus.

È un Benetton letale quello del primo tempo, che va sotto per un’ingenuità in ruck dopo 20 secondi, ma che domina infilando i fragilissimi sudafricani, la prima volta al 7’ con la meta del solito Rhyno Smith.

Sarà una giornatona per il triangolo allargato, con Mendy abile a confezionare la seconda marcatura e ad ingaggiare la corsa di Lynagh verso la meta, che Umaga non trasforma ancora (10-3, 14’).

Lorenzo Cannone disinnesca la prima azione pericolosa dei Lions, ma Treviso colpisce sempre quando vede i 22 avversari, lo fa anche al 19’, addirittura con Ferrari, che schiaccia la terza meta poi trasformata da Umaga.

Arriva la prima sfuriata dei sudafricani, prima abortita da un salvataggio di Lynagh, ma che trova poi sfogo con Ntlabakanye (17-10, 27’). MacRae potrà godersi fino a fine ottobre un Werchon magistrale in mediana, lo stesso che libera con un guizzo un Lynagh imprendibile, che marca il bonus offensivo prima della mezz’ora come ultimo episodio da segnare del lato A.

I biancoverdi hanno ancora il difetto di cadere nella trappola dei cartellini, vedi Gallo che al 62’ prende un giallo che mina la serenità della ripresa: si chiuderà con un nulla di fatto, prima Umaga aveva addirittura allungato sul 27-10.

Quando è Treviso ad essere in superiorità numerica, invece, Mendy sforna il terzo assist di giornata per l’hat-trick di Louis Lynagh per un 34-10 tombale al 70’.

Non sarà l’ultima per il figlio d’arte, che con il tempo in rosso, nella confusione e a risultato acquisito, sfrutterà una mischia vinta nei 5 per esagerare nel punteggio: 41-15 il finale, in mezzo aveva colpito van Vuuren in un festival di mete generale a Monigo.

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