Benetton Rugby, debutto amaro: con Connacht perde 26-15

Nella prima sfida di Urc i biancoverdi cadono a Galway contro una potenziale contendente per i play-off

Da sinsitra Louis Lynagh contrastato da Sean Naughton
Da sinsitra Louis Lynagh contrastato da Sean Naughton

Cade a Galway il Benetton alla prima di United Rugby Championship: 26-15 per il Connacht, passo falso esterno per Treviso contro una potenziale contendente per i play-off. In apertura, subito out Nemer, problema al ginocchio per il pilone al 50° cap in biancoverde. Primo tempo di grande fatica e poco possesso per i Leoni, che subiscono la fisicità degli irlandesi e si fanno bucare dopo 10' nel proprio bunker, ci pensa Ioane a fare esultare i suoi (7-0). In occasione della meta Fekitoa si prende giallo per placcaggio alto (e il tmo opta per la sanzione meno pesante), Treviso approfitta di tre penalità commesse dal Connacht per sbloccarsi dal punto di vista realizzativo con Umaga dalla piazzola. Prooprio Umaga è al centro della dinamica della seconda meta avversaria, “murato” nell'azione che porta alla meta di Naughton.

Poi il Benetton avrebbe pure la possibilità di mettersi in moto quando il Connacht resta in 14 per il giallo a Mullins, solo una meta annullata a Ratave dà l'illusione della prima gioia, ma aveva i piedi fuori quando schiacciava sulla bandierina a sinistra. Ma bastano 40'' nella ripresa per accendere la luce alla squadra di MacRae, Lamaro apre e chiude l'azione con offload a Menoncello e assist a Lynagh, che va in meta: 12-8, senza la trasformazione di Umaga. Ma il capitano, poco dopo, scivola nell'indisciplina generale, placcando alto su Ralston: ancora giallo, e sfruttando la superiorità il Connacht capitalizza vicino ai pali con Tierney-Martin, trasformando con Forde.

La partita si è stappata, Ratave non capitalizza ancora dalla sinistra, straordinario scippo e cavalcata di Spagnolo a ribaltare l'azione nella circostanza. Ristabilita la parità numerica, al 55', Treviso spinge per accorciare subito le distanze, ma i galloni ne hanno di più dal punto di vista fisico per resistere, ed ecco il tenuto alto di Spagnolo. Negri&co. avrebbero bisogno di linfa dagli avanti, ma ce ne sono solo 5 dalla panchina. Il Connacht, invece, resta ruvido e duro davanti, al giro successivo nei 22 esaspera i Leoni e sfonda con Barrett: ma è doppio movimento, si resta sul 19-8. È solo rimandata la gioia irlandese che chiude la partita, Jansen ci mette sostanza nei 5 e supera tutti, il 26-8 sa di game over. Rende meno amara la serata Garbisi, imbeccato su break di Lynagh e Menoncello, solito alfiere. Pietro Nalesso

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