Beghetto-dynasty, tocca a Daniele

Promessa del ciclismo, sulle orme di nonno Bepi
FAMIGLIA DI SPORTIVI. Daniele Beghetto al traguardo
FAMIGLIA DI SPORTIVI. Daniele Beghetto al traguardo
 
TOMBOLO.
Chiamarsi Beghetto, a Tombolo, è quasi... come fare di cognome Boscolo a Chioggia. O magari Gatto ad Altivole. Ma qui non punteremo su Gigi, già bandiera del Treviso e attuale direttore sportivo del Quinto, che nella cittadina padovana ci abita. Perché c'è un'altra Beghetto-dynasty molto nota da quelle parti e che adesso sta proponendo all'attenzione due giovanissimi talenti, l'uno calciatore e l'altro ciclista, entrambi lanciati da formazioni trevigiane e nipoti di un nonno campione olimpico. I protagonisti di questa storia sono i cugini Andrea e Daniele, l'uno del '94 e l'altro del '95, terza generazione di una famiglia di sportivi.  Andrea gioca a calcio: è cresciuto nel Montebelluna, dove l'ultima stagione è stato promosso anche in prima squadra, diventando fra i protagonisti del finale di stagione. Si è meritato la convocazione nella nazionale dilettanti under 17 e le sue qualità non sono passate inosservate: si è accasato alla Primavera del Padova, dove troverà Lele Pasa a svezzarlo. E se Andrea ha ereditato da papà l'amore per il calcio, Daniele ha invece fatto sua la passione del nonno per il ciclismo. Ma non solo: papà Romano ha gareggiato da dilettante. Daniele corre invece con gli allievi del team castellano Postumia '73-Dino Liviero. Ha colto di recente un secondo posto a Santa Croce Bigolina (Padova), battuto solo dal compagno di squadra Luca Gatto. Ma torniamo ad Andrea: papà Massimo, classe '68, ha giocato con Chievo, Perugia, Vicenza e con gli scozzesi del Dundee. Ma il suo nome è legato soprattutto al club biancorosso: ha vissuto l'epoca del Vicenza dei miracoli, con Checco Guidolin allenatore e il ricordo di un indimenticabile trionfo in Coppa Italia da tramandare ai posteri. Nell'ultima stagione, invece, Massimo è stato vice di Rolando Maran proprio al club berico. Calciatore pure il secondo fratello Attilio, che ha militato in C/2 nel Giorgione. Ma all'albero genealogico manca... la punta: Giuseppe, classe '39, nonno dei due virgulti, papà di Massimo e olimpionico a Roma '60 nel tandem (ciclismo su pista), in coppia con Sergio Bianchetto. Professionista dal 1963 al '73, nel suo nobile palmarés vanta anche 3 titoli mondiali ( '65, '66 e '68) nella velocità. Adesso la terza generazione. E un altro Beghetto, Daniele, che prova in bici a seguire le orme dell'illustre nonno. Il tempo è dalla sua parte.

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